Lettino digitale, 30mila euro dai donatori

Cresce la raccolta fond i della Fondazione Sant’Orsola, con il sostegno del Carlino, per acquistare il dispositivo per pazienti oncologici

L’équipe di Radioterapia del professor Alessio Morganti e della dottoressa Lidia Strigari

L’équipe di Radioterapia del professor Alessio Morganti e della dottoressa Lidia Strigari

Bologna, 23 febbraio 2020 - Balzo in avanti delle donazioni destinate all’acquisto di un lettino digitale per i pazienti oncologici: la raccolta di fondi in due settimane è passata da 7mila a 30.116 euro. Ma la somma che la Fondazione Sant’Orsola dovrà mettere insieme – iniziativa che ha come media partner QN- il Resto del Carlino – per arrivare all’obiettivo finale del ’Progetto Seguimi’ è 200mila euro. Quindi la strada per arrivare a una radioterapia più efficace è ancora lunga.

"Stanno iniziando ad arrivare anche donazioni consistenti – spiega Giacomo Faldella, il presidente della Fondazione –. E in ogni caso, tutte, al di là dell’importo, sono un gesto di cura per i pazienti che ne potranno beneficiare".  

Accendiamo i riflettori sul lettino che sarà prodotto da una multinazionale canadese. "Finora il lettino veniva commercializzato solo insieme ad un’apparecchiatura per la irradiazione totale corporea, la Total body irradiation , nota come cobaltoterapia, ma questa tecnologia negli anni è stata sempre meno utilizzata – spiega Lidia Strigari, 47 anni, direttore dell’Unità operativa di Fisica sanitaria del Sant’Orsola –. Invece, a me è venuta l’idea di utilizzarlo insieme a un acceleratore lineare di moderna concezione. Il lettino digitale, che sarà realizzato quando riusciremo a inviare all’azienda la somma necessaria, permetterà di effettuare una verifica del posizionamento precisa ed affidabile e quindi di erogare la dose di radiazioni con precisione e velocità. Al Sant’Orsola saremo i primi al mondo a disporre di questa tecnologia innovativa, che sarà rapidamente introdotta nella pratica clinica".  

Il reparto di Fisica sanitaria guidato dalla specialista si occupa, infatti, dell’erogazione dei trattamenti di radioterapia ovvero dell’erogazione di una dose accurata di radiazioni . "Per ogni paziente studiamo un piano di trattamento personalizzato – spiega Strigari – utilizzando il meglio della tecnologia e delle tecniche che sono ormai a nostra disposizione per la maggior parte delle terapie. Lo scopo della radioterapia è distruggere le cellule tumorali risparmiando i tessuti sani attraverso la tecnica di somministrare le radiazioni in tutto il corpo, ma risparmiando i tessuti più sensibili, come i polmoni. E, attraverso il lettino digitale, arriveremo a un preciso e millimetrico posizionamento del paziente, così la dose di radiazione sarà somministrata in modo sicuro ed efficace. Questo scopo è perseguito in tutti i trattamenti, ma con i bambini, per le loro caratteristiche morfologiche e la loro radiosensibilità, c’è bisogno di essere ancora più precisi. Il lettino, infatti, si muove per portare il paziente nella posizione giusta".

Tra le donazioni c’è stata Ilaria, una maestra d’asilo di Livorno, che per il suo compleanno ha lanciato su Facebook tra i suoi amici una raccolta per il progetto, puntando a raccogliere 200 euro. Obiettivo raggiunto e superato, con 209 euro arrivati per ’Seguimi’. Una scelta che tutti possono fare, cliccando su ’Crea una raccolta fondi’ dalla pagina Facebook della Fondazione. Chi è interessato a sostenere il progetto potrà farlo, con carta di credito, dalla pagina ’Dona Ora’ su www.fondazionesantorsola.it scegliendo il ’Progetto Seguimi’, o tramite bonifico (Iban: IT72I0847236760000000101617) o tramite conto corrente postale (n. 001047864747 ) indi-cando nella causale ’Progetto Seguimi’ e aggiungendo nome, cognome e indirizzo.  

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