Liberti e Benvegnù: in coppia al Biografilm

I due sono i nuovi direttori del Festival dedicato alle vite e ai documentari: hanno già guidato l’ultima edizione

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In diciannove anni la storia del documentario è profondamente cambiata e loro ne sono stati testimoni ravvicinati, avendo seguito il festival dall’inizio. Diventarne quindi i direttori artistici, soprattutto dopo averne diretto la scorsa edizione all’improvviso e con fermezza, era in un certo senso scritto. Chiara Liberti, classe 1982 e Massimo Benvegnù, nato nel 1972, sono i nuovi condottieri del Biografilm Festival, la kermesse internazionale dedicata alle storie di vita -documentari che Andrea Romeo, ora presidente onorario, fondò 18 edizioni fa con Emanuela Ceddia, nel giugno del 2005.

I due neo-nominati (a bordo laguna, nei giorni del festival del cinema), Labanti e Benvegnù sono laureati al Dams di Bologna e ad un certo punto della loro vita hanno deciso di andare a vivere all’estero, acquistando una conoscenza ancora maggiore del mondo cinematografico e festivaliero, che hanno potuto mettere a frutto nella passata stagione del Biografilm, quella del ritorno in sala, dopo che Lena Pasaanen, direttrice finlandese in carica negli anni terribili 2020 e 2021, decise di lasciare la kermesse.

Saranno quindi loro a dirigere l’edizione 2023 – dal 9 al 19 giugno –, che sarà la porta d’ingresso al ventesimo anniversario del festival bolognese che ha scardinato il significato di genere rispetto al documentario, ormai cinema a tutto tondo e d’ispirazione per tutta la settima arte.

Il dinamico duo rappresenta certamente un bello scatto in avanti per Biografilm che all’ultima edizione ha portato a casa risultati molto soddisfacenti, come ricorda Massimo Mezzetti, direttore generale che mette in campo il classico "squadra che vince non si cambia": 11 giorni di cinema dal vivo e online con 120 proiezioni è più di 70 film in anteprima, oltre 17.000 spettatori in sala e 2.500 sul web.

"Il Biografilm è ormai un festival storico per Bologna e il panorama cinematografico e culturale italiano – afferma Benvegnù – assumerne la direzione artistica con Chiara Liberti è un motivo di grande orgoglio e una sfida da raccogliere con coraggio, umiltà e profonda curiosità verso le storie che andremo a raccontare nella prossima edizione".

Benedetta Cucci

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