Libreria Stoppani Bologna: "Vogliamo comprare i volumi rovinati dal rogo"

Mentre i gestori sono alle prese con la "dolorosa" scelta dei libri danneggiati da buttare, parte la gara di solidarietà

Bologna 12 giugno, 2022 - Prima il fumo, poi lo spavento e l’allarme. Nel mentre, invece, migliaia di volumi carbonizzati, divorati dalle fiamme o resi inservibili dall’intervento dei vigili del fuoco.

A tre settimane dall’accaduto, la libreria per ragazzi Giannino Stoppani mostra ancora le sue ferite, e aggiorna i suoi clienti sui social: "Migliaia di libri dovranno essere portati in altro luogo e bonificati da un’azienda certificata – scrive la libreria su Facebook –. Ora stiamo selezionando tra quelli dolorosamente da sopprimere, perché contaminati e non destinabili a nessun uso, e quelli che potranno avere una possibile nuova vita attraverso una pulizia accorta. I librai s ono al lavoro".

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Ma l’affetto che lega i lettori agli storici volumi – e al celebre negozio in via Rizzoli – non si dissolve nemmeno quando le fiamme divampano. E a bruciare, ora, è soltanto la passione per un luogo storico: la catena solidale non ha infatti tardato a realizzarsi, e anello dopo anello, o meglio, commento dopo commento, i bolognesi hanno teso la propria mano in segno di aiuto.

C’è chi chiede "se sia possibile adottare uno dei volumi inutilizzabili", chi non esita a sottolineare la volontà di "poter usare qualcuno di questi per farne un progetto con i bambini a cui insegno fotografia e arte" e domanda alla libreria come poter fare. O chi rinnova la propria disponibilità "ad acquistare qualche libro toccato dal fumo, se questo potesse essere utile al rilancio della libreria". Solidarietà, questa, che valica anche i confini bolognesi: "Mi piacerebbe avere qualche libro tra quelli da buttare – spiega un utente tra i commenti – anche bruciato parzialmente. Sono un’artista e lavoro spesso con questi materiali: io, però, vivo in Sardegna".

L’abbraccio virtuale si è poi esteso anche nella lunga fila di commenti che costellano le altre foto presenti sulla pagina Facebook.

Così come le richieste: "Vi prego, non buttateli. Vengo a prenderne qualcuno, li tengo io. Ditemi solo quando posso". Prontamente, la libreria Stoppani ha comunicato come i volumi da buttare, purtroppo, siano gravemente danneggiati, seppur non manchi il costante impegno per "salvarne il più possibile". Ad ogni modo, "dovranno comunque essere sanificati prima di essere venduti - aggiunge la libreria in risposta –. È un dolore per noi fare questa scelta, ma certe cose sono irreparabilmente andate...".

Così, seppur pagine e pagine siano ormai andate perdute, e i volumi fuori uso non possano essere messi in vendita, nel cuore del centro storico si concretizza una ritrovata solidarietà. Ancora a porte chiuse (non vi è conferma riguardo la data in cui saranno avviati i lavori post-incendio, di sicuro non lunedì) la libreria Giannino Stoppani continua ad attirare curiosi, cittadini e turisti che, sotto il sole di giugno, si avvicinano alle vetrine per ’spiare’ l’interno. Nell’attesa di tornare ad osservare, quanto prima, le mura del negozio costellarsi di nuovi volumi.

Giorgia De Cupertinis

 

 

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