ZOE PEDERZINI
Cronaca

Libri per la biblioteca del centro di accoglienza

Decine e decine di libri per allestire l’aula studio del Centro di Accoglienza straordinaria a Ozzano dell’Emilia sono stati...

L’assessore Catrini porta i libri al Cas

L’assessore Catrini porta i libri al Cas

Decine e decine di libri per allestire l’aula studio del Centro di Accoglienza straordinaria a Ozzano dell’Emilia sono stati donati dall’associazione Il Ponte di Ponte Rizzoli: un’azione che, oltre a rafforzare l’integrazione, punta nel tempo alla creazione di una vera e propria piccola biblioteca che poi vorrebbe essere aperta alla comunità.

"Questa donazione rappresenta un gesto concreto di inclusione e solidarietà – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Volontariato e Associazionismo Giovanni Catrini –. Offrire spazi di studio e cultura significa dare strumenti di crescita e integrazione a chi sta ricostruendo il proprio futuro. Ringrazio di cuore l’associazione Il Ponte per questa iniziativa, che dimostra come la comunità di Ozzano sappia essere accogliente e attenta ai bisogni di tutti. Gli ospiti del Cas insieme alla loro équipe, e in sinergia con l’amministrazione comunale, stanno allestendo l’aula studio come uno spazio vivo in cui la cultura diventa strumento di autonomia. Nel corso di questi mesi inoltre, è stata anche attivata la scuola di italiano grazie al supporto dei volontari e alla dedizione del professore Francesco De Santis: lezioni che hanno rappresentato un presidio umano e formativo di grande valore". Circa un centinaio i libri portati dall’associazion al Cas, per lo più testi da leggere e scolastici con parti da completare, dizionari d’inglese e italiano. Così il sindaco Luca Lelli: "La nostra comunità e le numerose associazioni ozzanesi sono da sempre attente ai bisogni di chi è meno fortunato, e riuscire a lavorare verso una direzione comune permette di assistere ad azioni come queste, che incentivano la cultura. E’ bene sottolineare che il Cas è una struttura gestita dalla Prefettura, e come Comune possiamo collaborare per favorire l’inclusione e la socializzazione".

Zoe Pederzini