L’impegno di Hera contro il caro-bollette Tommasi: "Fatto un grande sforzo"

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L’impegno per il caro bollette di Hera è stato "molto forte perché un problema di quelle dimensioni non è facilmente fronteggiabile". Il presidente della multiutility Tomaso Tommasi di Vignano (foto) fa il punto sull’impegno contro il caro-energia, "anche solo per garantire un inverno tranquillo ai nostri clienti", come dichiara. Dunque Hera ha dovuto mettere "tanti soldi per anticipare il gas per tutta la stagione a oltre tre milioni di clienti. Che ora non sono a rischio". Inoltre si è risposto a tutta una serie di provvidenze diverse, a partire dalla dilazione di pagamento per andare incontro a clienti stessi. Così, rimarca il presidente: "Abbiamo attutito una botta fuori dal mondo. Ora – prosegue – la situazione è più correttamente percepita e speriamo che duri così, dato che i prezzi sono scesi e tutte le azioni messe in campo hanno contribuito". Certo, ammette, parlare di "ottimismo è eccessivo, manca ancora il contributo della Commissione europea che continua a fare riunioni e poi le rinvia di dieci giorni". Dunque, precisa Tommasi di Vignano, "quell’apporto normativo non è ancora arrivato ma è un bene perchè si andra ad aggiungere una positività alla discesa quasi naturale dei prezzi da agosto". Il presidente di Hera da ultimo sottolinea che "questa partita la gioca più la Comunità europea rispetto all’Italia, sia dal punto di vista normativo, sia dal punto di vista dell’approvvigionamento, che è multipaese. E si deve trovare il modo di mettersi d’accordo".

Nei primi nove mesi il Gruppo Hera registra ricavi pari a 14.320,1 milioni, in forte rialzo (+122,9 per cento) rispetto ai 6.424,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities energetiche, che ha raggiunto livelli molto elevati, soprattutto nel terzo trimestre dell’anno. Il margine operativo lordo si attesta a 874,8 milioni, in aumento del 2,4 per cento rispetto agli 854,4 milioni al 30 settembre 2021. Particolarmente buone le performance dell’area ambiente, che registra un Mol in crescita di 27,8 milioni, e dell’area ciclo idrico, in crescita di 7,3 milioni. Il risultato della gestione finanziaria al 30 settembre 2022 è di 89,5 milioni, sostanzialmente stabile rispetto agli 85,4 milioni al 30 settembre 2021. La variazione è riconducibile principalmente all’incremento dell’indebitamento finanziario netto generato dall’andamento dei prezzi delle commodities energetiche rispetto ai valori del 2021. Il risultato netto e l’utile netto si attestano a 248,4 milioni. Il risultato netto è sostanzialmente stabile rispetto ai 263 milioni al 30 settembre 2021. Nei primi nove mesi gli investimenti operativi del Gruppo Hera sono stati pari a 463,3 milioni, in crescita del 22,8 per cento, con un focus importante sui progetti orientati alla resilienza e alla circolarità in linea con quanto previsto nel piano industriale.

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