L’importanza di andare a votare

Bologna (306 mila elettori solo nel Comune) come tutte le città italiane ha un proprio governo ma non è un satellite che vive di luce propria. Le scelte locali sono spesso agganciate a valutazioni nazionali, molti progetti, dalla cultura allo sport, all’economia sono finanziati dall’Europa attraverso gli organi governativi nazionali. La società è una rete interconnessa e le consultazioni elettorali sono fondamentali per ogni cittadino quando sono amministrative e quando sono nazionali. Non andare a votare è un errore. Significa concettualmente affidare ad altri le proprie scelte e i propri valori e anche sul piano della dignità personale non è granchè. In questa tornata più che mai è necessario recarsi alle urne perché c’è una crisi in corso nata dalle vicende belliche in Ucraina con ricaduta nelle nostre tasche attraverso l’emergenza energetica. Comunque uno la pensi è necessario riflettere, prendere in mano la matita, siglare il voto e infilare la scheda nell’urna. Le scelte nazionali incidono anche su quelle locali (vedi il Passante di Bologna e il nodo del traffico) e in parte viceversa. Quindi nessuno deve chiamarsi fuori. L’astensione è un segnale di rinuncia mentre i cittadini, arrabbiati o sereni che siano, devono sempre usare lo strumento del voto. Costa un impegno di pochi minuti.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net, voce.lettori@ilcarlino.net

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