Bologna, 18 giugno 2025 – I cantieri del tram a Corticella preoccupano - e non poco - commercianti e residenti. Si temono perdite di introiti e di clientela, con un futuro per le attività di via Bentini, ad esempio, arteria della linea Verde, molto incerta. Il coordinamento dei comitati di cittadini ed esercenti del Navile, sostenuti da diversi esponenti di centrodestra, si sono riuniti in mattinata a pochi metri dal’epicentro della linea Verde, all’angolo tra via Bentini e via Sant’Anna, irritati dal fatto che il Comune abbia rinviato l’udienza conoscitiva sui disagi relativi al tram prevista per oggi.

I timori di commercianti e residenti
Nicola Ferrari, farmacista, portavoce del comitato Corticella-Navile, chiede garanzie “su parcheggi e accessi alle attività” durante tutta la durata del cantiere, altrimenti “le perdite che già ci sono da marzo, aumenteranno ancora”. Uno dei nodi è anche la chiusura dell’uscita 6 della tangenziale “che ha modificato le abitudini di ingresso nel quartiere”, ricorda Ferrari. Preoccupata per la sua cartolibreria pochi metri più in là, Roberta Belardetti: “Non sono qui a dire se è giusto o sbagliato fare l’opera. Ma oggi ci sarebbe dovuta essere un’udienza conoscitiva in Comune sul tracciato della linea Verde, ma è stata rimandata a luglio quando in tanti saremo in vacanza. Abbiamo bisogno di risposte, io a oggi non so se a settembre verrà cancerizzata la ‘mia’ zona. E per me settembre, avendo una cartolibreria, con l’inizio delle scuole è un mese caldo”.
Alza la voce anche Oriano Muzzolon, del comitato ‘TramInMezzo’ di piazza dell’Unità: “Il progetto del Comune prevede linea Rossa e Verde con il passaggio del tram su tre lati della piazza, dalle 5 del mattino all’1 e mezza di notte. Sarà un disturbo continuo… La gente vuole dormire e chiede che la piazza sia dei cittadini. Il sindaco Matteo Lepore sta ignorando il diritto alla salute dei bolognesi”. Muzzolon chiede di far passare “il tram nel mezzo congiungendo via Corticella e via Matteotti, tornando al vecchio tracciato degli anni ’60”.

Le reazioni del centrodestra
A dare manforte alle proteste di residenti e commercianti, c’è il centrodestra da FdI alla Lega, fino a Forza Italia. Il consigliere regionale Francesco Sassone ‘chiama’ l’amministrazione: “Ha abbandonato i commercianti di Corticella. E non ci sono adeguati ristori, per questo abbiamo presentato un emendamento in Regione per inserire 10 milioni di aiuti in seguito ai disagi del tram. Ma l’Emilia-Romagna ha respinto questa proposta…”. Il leghista Matteo Di Benedetto attacca: “I commercianti sono in ginocchio a causa dei cantieri, quindi rimandare l’udienza conoscitiva sul tram è davvero inaccettabile, perché i problemi di chi vive in questa zona sono urgenti”. Chiude l’azzurro Nicola Stanzani: “Il sindaco Lepore fa terrorismo dicendo che se fallisce progetto del tram, fallirà il Comune e chiuderanno gli asili nido. Tutto questo per giustificare le scelte sbagliate di questa giunta…”, dice riferendosi alle parole del primo cittadino dell’altra sera durante il consiglio aperto del Quartiere San Donato-San Vitale.

Cantieri, traffico in tilt
Contestualmente, non si fermano i disagi legati ai lavori dell’opera con una mattinata di passione a causa dei cantieri nel quadrante nord-est della città. Chi, ad esempio, ha provato percorrere via di Corticella in direzione centro questa mattina si è trovato invischiato in una situazione tipica dell'A14 verso il mare in un weekend di agosto. Scenario simile in via Creti e traffico in tilt anche in zona San Donato-Fiera (“un vero calvario”, secondo i consiglieri regionali meloniani Marta Evangelisti e Sassone).
Inoltre, sempre stamattina c’è stato un maxi ingorgo in via Stalingrado a causa del nuovo cantiere del tram (partito ieri) che si trova all’incrocio con via Gnudi e che poi s’insedierà in piazza della Costituzione per occupare, infine, il centro dell’intersezione.