
I cantieri della linea verde del tram stanno cambiando il volto di Corticella: ecco il nostro viaggio
Bologna, 17 giugno 2025 – Il tram a Bologna è ormai diventato qualcosa di reale, visibile, rumoroso. Abbiamo deciso di percorrere, tappa dopo tappa, le strade che interessano la Linea Verde per vedere con i nostri occhi a che punto sono davvero i lavori. Da via dei Mille fino alla periferia nord della città, attraversando cantieri, nastri arancioni, marciapiedi scorticati e asfalto scavato, ne abbiamo seguito il tracciato. Ne scaturisce un piccolo racconto urbano fatto di ruspe rombanti, odore di catrame, terra bagnata, transenne impolverate e deviazioni obbligate.
Via dei Mille
Abbiamo cominciato il nostro cammino da via dei Mille, il futuro capolinea in centro della Linea Verde. Il cantiere è qui dal 13 marzo, occupando la parte nord della carreggiata e lasciando appena una corsia per senso di marcia. Camminando da piazza dei Martiri verso via Indipendenza, vediamo operai, mezzi parcheggiati e il traffico che serpeggia a fatica. I binari non si vedono ancora, ma il terreno è stato tracciato: la città inizia già a cambiare forma. Anche su via Irnerio, poco prima dell’incrocio con via Indipendenza, si nota il cambiamento: la strada si è ristretta da tre a due corsie, e tutto — anche la pazienza degli automobilisti — scorre più lentamente.
Piazza dell’Unità
Il nostro viaggio prosegue in piazza dell’Unità, destinata a diventare il cuore pulsante della rete tranviaria, l’incrocio tra la Linea Verde e la Rossa. I lavori, partiti il 18 marzo, qui hanno un impatto diverso, più profondo. Camminiamo tra via Mazza, via Ferrarese e via Donato Creti. Si scava, si saggia il sottosuolo, si riordinano tubature e reti. L’aspetto è quello di un grande cantiere, ma anche di un luogo che si prepara a una nuova identità. Gli stalli di sosta sono spariti, e al loro posto ci sono escavatori e operai. Respiriamo polvere, cemento, trasformazione.
Via di Corticella – parte 1
Scendiamo lungo via di Corticella, dove il tratto compreso tra piazza dell’Unità e via Passarotti è interessato dai lavori dal 4 marzo. Il cantiere occupa la parte ovest della carreggiata: una sola corsia, un senso unico verso il centro. Il traffico scorre lento e ordinato, ma ogni deviazione sembrerebbe essere studiata per non intasare le stradine locali. All’incrocio con piazza dell’Unità, notiamo l’obbligo di svoltare a destra per tutti tranne gli autobus. Chi esce da via Passarotti può andare solo verso la periferia. Anche qui nessun binario, ma la strada è già segnata.
Via di Corticella – parte 2
Proseguendo, troviamo la seconda parte del cantiere, che riprende all’altezza di via Francesca De Giovanni. Dal raccordo con la tangenziale fino a via di Saliceto è stato istituito un altro senso unico. La rotonda del Consiglio d’Europa è stata chiusa: gli allacci allo svincolo 6 non sono accessibili, né in entrata né in uscita. Ci spostiamo a fatica tra deviazioni e traffico riorganizzato, mentre i mezzi pesanti vanno e vengono come un flusso continuo. Il cantiere termina poco prima dell’incrocio con via Marziale e via della Croce Coperta. I binari, ancora una volta, sono assenti, ma il loro spazio comincia ad essere visibile.
Via Bentini
Spostandoci verso via Bentini, all’altezza dell’incrocio con via Lipparini, notiamo subito che il cantiere prosegue in direzione via Colombarola, con un senso unico verso la periferia. È una strada larga, ma ora ridotta, con i margini occupati dai lavori. Ci spostiamo non senza difficoltà tra le transenne, mentre i residenti ci passano accanto in bicicletta o a piedi, abituati ormai a questo nuovo paesaggio urbano fatto di nastri, ghiaia e avvisi temporanei.
Via Sant’anna e via Byron
In via Byron e via Sant’Anna, il cantiere si è insediato a partire dall’11 marzo, e prosegue fino all’intersezione con via Goethe. Qui si circola su una sola corsia, a senso unico da via Shakespeare verso via Bentini. Il restringimento della carreggiata è netto, ma pare ordinato. Abbiamo attraversato questa zona sentendo la città stringersi su se stessa, come se si stesse preparando a un cambiamento che coinvolge ogni singolo metro quadrato.
Bretella Shakespeare/Bentini
Chiudiamo il nostro viaggio dove tutto è partito: all’incrocio tra via Bentini e via della Colombarola, il cantiere è stato inaugurato il 28 febbraio. Qui la bretella d’immissione da via Shakespeare su via Bentini è chiusa, e la circolazione continua su una corsia per senso di marcia lungo via Bentini. Il paesaggio è quello di una periferia in fermento, tuttavia ancora senza l’ombra di un binario. I binari, qui, ancora non si vedono, ma il futuro della mobilità sembra già bussare alle porte di una città sospesa, divisa tra chi nel tram vede una promessa e chi solo una ferita aperta.