Diverse le critiche mosse alla linea verde del tram durante la seduta congiunta dei quartieri Porto-Saragozza, Santo Stefano e Navile. Molti dei cittadini intervenuti mostrano perplessità in merito al progetto e sono numerose le preoccupazioni sollevate. "Siamo stati ignorati dalla politica, nessuno ci ha mai chiesto se davvero volessimo il tram" lamentano in molti. Molti cittadini sono preoccupati della viabilità , che verrà aggravata anche dalla concomitanza con i cantieri del passante. Ma non solo. Uno degli obiettivi del progetto è la sostenibilità, ma alcuni hanno ricordato che più di 20 platani secolari verrano tagliati per il cantiere del tram: "Anche se verranno rimpiazzati non è la stessa cosa, e quelli messi per ora sono solo rametti che tra l’altro sono già secchi" racconta una residente della Bolognina. È stato anche sollevato il problema soccorsi: le ambulanze riusciranno a passare? Sarà garantita efficienza anche nelle strade più strette? Diverso è il parere del consigliere del Pd Franco Cima, che replica: "Oltre 250 città europee hanno il tram, e i vantaggi sono evidenti: ci sono meno emissioni, è un mezzo silenzioso ed efficiente. È un progetto che va pensato a lungo termine, non è corretto guardare solo alle criticità che potrebbero presentarsi nel breve periodo".
Alcuni abitanti sono della stessa opinione, anche se dubbiosi su alcuni punti: "Sono d’accordo col tram, penso sia una buona iniziativa, ma ci sono pochi passaggi ciclabili e pedonali" Sono estremamente contrari invece i consiglieri dell’opposizione: "L’unica cosa che poteva essere utile era espandere la linea fino a Castel Maggiore, collegando l’hinterland con il centro, ma ora che si ferma a corticella che senso ha?" critica Giulio Venturi, consigliere della lega. Della stessa opinione è Stefano Cavedagna di Fratelli d’Italia: "Aumenteranno traffico e smog, abbiamo bisogno di strade scorrevoli e sicure, non di intralci" conclude.
Alice Pavarotti
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