NICODEMO MELE
Cronaca

L’ira delle famiglie: "Tariffe sportive assurde"

Assemblea infuocata a Crespellano, le società: "Costi di affitto raddoppiati". La sindaca Zanna: "Nuove risorse per agevolare le iscrizioni"

La platea di 200 persone dentro al bar ristorante Terzo Tempo del centro sportivo di Crespellano, sulla situazione delle tariffe e della gestione degli impianti

La platea di 200 persone dentro al bar ristorante Terzo Tempo del centro sportivo di Crespellano, sulla situazione delle tariffe e della gestione degli impianti

Più di 200 persone hanno sfidato la canicola asfissiante nel bar ristorante Terzo Tempo del centro sportivo di Crespellano per far sentire il proprio dissenso a Milena Zanna, sindaca di Valsamoggia, e al suo assessore allo Sport, Juri Zagnoni, in merito all’aumento indiscriminato (il doppio e qualche volta anche il triplo) delle quote per i corsi sportivi, come dell’affitto per l’uso degli impianti sportivi nei cinque municipi. Sotto accusa la gestione da un anno e mezzo degli impianti da parte della società Sport Valley, assente a questo incontro pubblico. A portare le proprie rimostranze c’erano dirigenti di società sportive, atleti, consiglieri comunali e genitori con bambini, che già due mesi fa avevano fatto sentire la propria voce con i dirigenti delle scuole. E ancora ieri le lamentele sono continuate in forma di comunicati stampa e post sui vari profili Facebook.

"I nostri appelli sono caduti nel vuoto – ha attaccato Denis Cavallari, presidente della Polisportiva Valsamoggia – e per venire incontro alle famiglie abbiamo sostenuto sforzi economici enormi. Per la prossima stagione abbiamo dovuto tagliare del 50 per cento gli spazi richiesti e aumentare del 30% le tariffe". "Nell’anno appena passato – gli ha fatto eco Denis Bedini, vice presidente di Crespo calcio – la Sport Valley ci ha chiesto 55mila euro, più Iva che non possiamo detrarre. Per il prossimo anno l’affitto è salito a 110mila, più Iva. Aumenti che ci costringono a portare le tariffe a persona da 450 a 800 euro".

Critico anche il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. "In più sono peggiorati i servizi negli impianti sportivi – scrivono in una nota i consiglieri Irene Toni e Gabriele Ottomaniello – manutenzioni carenti, spazi condivisi con difficoltà organizzative, poca chiarezza nella comunicazione con l’ente gestore, società sportive in balìa degli ostacoli burocratici e ostaggio degli oneri economici insostenibili". Un atto ispettivo e un intervento per calmierare le tariffe è stato chiesto da Marta Evangelisti, capogruppo Fratelli d’Italia in consiglio regionale. "Sia per garantire la sostenibilità economica delle società sportive – afferma – sia per garantire il diritto alla pratica dello sport". "La giunta comunale – hanno chiesto con una mozione Silvia Adani e Simone Rimondi di Civicamente Samoggia – controlli l’operato di Sport Valley, valuti se ci sono le condizioni per l’affido della gestione degli impianti".

"Stiamo valutando – è stata la risposta della sindaca Zanna nel corso dell’incontro – lo stanziamento di risorse comunali per agevolare le famiglie nell’accesso alla pratica sportiva. Ci risulta che nuove realtà sportive abbiano iniziato a utilizzare spazi che in passato erano sotto-utilizzati".

Nicodemo Mele