Budrio, i genitori litigano. Dodicenne chiama i carabinieri

Il bambino ha detto ai militari dell'Arma intervenuti: ''Ho avuto paura''

Grande paura per un bimbo che ha chiamato i carabinieri per i genitori che litigavano

Grande paura per un bimbo che ha chiamato i carabinieri per i genitori che litigavano

Bologna, 14 novembre - ''Mamma e papà stanno litigando, venite, venite. Fate presto''. Così, con la voce rotta dal pianto, un ragazzino straniero di 12 anni di una frazione di Budrio, ha chiamato il 112 facendo accorrere nella sua abitazione una pattuglia dei carabinieri della stazione di Minerbio. È stato il padre ad aprire, l’altra notte, e i militari hanno chiesto della moglie, quindi sono entrati trovando la donna seduta in cucina. La prima cosa è stata quella di verificare che la donna e i due bambini non avessero segni di percosse. Poi i carabinieri hanno chiesto ai coniugi perché stavano litigando ed è emerso che si trattasse di motivi futili, riguardo alle faccende domestiche che la donna, secondo il marito, non avrebbe svolto correttamente.

A quel punto anche la coppia ha chiesto perché i carabinieri si stessero interessando al loro litigio familiare, dicendo che era una semplice discussione, quindi è emersa la telefonata che il figlio aveva fatto al 112. Il ragazzo è uscito dalla sua cameretta e ancora in lacrime ha abbracciato la mamma dicendole che aveva avuto paura. Allo stesso tempo, il 12enne ha negato con gli uomini dell’Arma di essere stato lui a telefonare. Il padre ha pensato che fossero stati i vicini degli altri appartamenti del condominio a chiamare le forze dell’ordine, sentendo le urla provenire dall’alloggio e pensando che si stesse consumando un violento litigio. Invece la chiamata registrata alla centrale con la voce del bambino e il numero di telefono, hanno confermato quello che i carabinieri sapevano già.

 

 

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