BENEDETTA DALLA ROVERE
Cronaca

Locatelli: "Presto progetti in periferia e nelle zone più degradate"

Locatelli: "Presto progetti in periferia e nelle zone più degradate"
Locatelli: "Presto progetti in periferia e nelle zone più degradate"

di Benedetta Dalla Rovere

Sulla disabilità "solo istituzioni, enti del terzo settore e privati insieme possono dare le risposte giuste". È questa la visione condivisa dalla ministra della Disabilità, Alessandra Locatelli, nel corso della sua visita alle strutture bolognesi di Società Dolce. Prima tappa, il nido d’infanzia Filonido, seguita dalla residenza Selleri-Battaglia, gestita con Aias Bologna Onlus, e da Casa Dolce, che ospita persone con disabilità psichica, per poi terminare nella sede del gruppo. Una full immersion nel welfare bolognese, Locatelli tornerà in Emilia-Romagna lunedì, e che invita le altre istituzioni a cogliere "tutte le opportunità" offerte dalla "legge delega sulla Disabilità" appena varata dal Governo, che vuole migliorare l’accessibilità alla Pa, facilitare le assunzioni di disabili under 35 e sostenere le realtà che si occupano di accompagnamento. Opportunità a cui si aggiungono quelle offerte "dalla convenzione Onu, dall’orizzonte 2030, dal Pnrr. Tutte queste possibilità – dice – non ce le dobbiamo lasciare sfuggire". Invito accolto dall’assessore regionale Welfare, Igor Taruffi, che ricordando come l’Emilia-Romagna abbia "finanziato il fondo regionale per la non autosufficienza con oltre 500 milioni", lancia un appello al Governo perché "sostenga l’Emilia-Romagna che ne ha tanto bisogno". Locatelli apre al dialogo anche con palazzo d’Accursio. "Bologna sarà una delle grandi città che riceveranno le risorse del Fondo inclusione – fa notare – quindi mi auguro di poter incontrare presto il sindaco Lepore e di poter lavorare insieme per le periferie e le zone più degradate, dove realizzare progetti in rete proprio con gli enti del terzo settore". Auspicio condiviso anche dal presidente e dg di Società Dolce, Pietro Segata. "Se ci sarà una discussione tra il Governo e la città di Bologna attraverso Alessandra Locatelli e Matteo Lepore – conclude – in piccola parte avrò raggiunto il mio scopo".