E’ stato un piccolo grande gesto. Non so quante altre persone avrebbero fatto la stessa cosa. Colpisce questo episodio fatto di persone, ricerca di contatti, onestà che ha comporta anche uno spostamento fisico in un’epoca dove la tecnologia allontana sempre di più gli esseri umani e li abitua ad una frequentazione virtuale in ogni campo.
Il lavoro in presenza rischia di passare di moda così come lo abbiamo sempre vissuto, gli appuntamenti soprattutto fra ragazzi si prendono in chat perchè la telefonata e la voce spesso sono considerati roba vecchia, se chiami un ente pubblico o un’azienda spesso devi confrontarti con la voce metallica di un risponditore che se non ha in memoria l’ufficio che cerchi di certo non può aiutarti. Mi vengono in mente le parole di un brano di Lucio Dalla, "l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale" (da ’Disperato erotico stomp’, ndr). Così l’onestà del benzinaio stupisce tutti noi, ci lascia di stucco mentre in una società ideale dovrebbe essere normale. Il gesto di quest’uomo, onesto e gentile che è salito in auto fino ad andare a riconsegnare gli 8,05 euro del resto a casa del ragazzo sbadato è una lezione di educazione civica che andrebbe insegnata nelle scuole. Non succederà, ma speriamo che chi legge queste righe ne faccia tesoro.
mail: beppe.boni@ilcarlino.net
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