PIERFRANCESCO PACODA
Cronaca

L’operetta di Bernstein in scena al Nouveau: "Un ’Candide’ cinematografico e scorretto"

Il capolavoro comico arriva per la prima volta al Teatro Comunale, da venerdì a martedì. Direzione di Kevin Rhodes. Il regista Zanella: "L’ispirazione è nata da ’Maestro’ di Bradley Cooper, i dissacranti Monty Python e ’The Truman Show’".

Il capolavoro comico arriva per la prima volta al Teatro Comunale, da venerdì a martedì. Direzione di Kevin Rhodes. Il regista Zanella: "L’ispirazione è nata da ’Maestro’ di Bradley Cooper, i dissacranti Monty Python e ’The Truman Show’".

Il capolavoro comico arriva per la prima volta al Teatro Comunale, da venerdì a martedì. Direzione di Kevin Rhodes. Il regista Zanella: "L’ispirazione è nata da ’Maestro’ di Bradley Cooper, i dissacranti Monty Python e ’The Truman Show’".

di Pierfrancesco Pacoda

È stato un esploratore di geografie sonore diverse, Leonard Bernstein, il grande compositore e direttore d’orchestra americano che, nella sua straordinaria carriera, ha attraversato linguaggi musicali apparentemente lontani, dalla sinfonica alla cultura afro americana (Porgy and Bess con Summertime), creando capolavori come Candide, ispirato al celebre romanzo di Voltaire. L’operetta comica in due atti andrà in scena dal 4 all’8 luglio al Comunale Nouveau, con la regia del coreografo Renato Zanella. Direzione di Kevin Rhodes.

Zanella, come ha ricostruito per il Comunale le avventure di Candide, nella versione di Bernstein?

"Ho pensato di accentuare quelle caratteristiche di Candide che ne fanno una metafora della vita dello stesso Bernstein, un uomo tormentato, alla ricerca di valori profondi, in viaggio continuo, sia all’interno di se stesso, sia realmente in costante cammino. Insomma un allestimento di Candide che fosse una occasione per celebrare un genio, quello del direttore d’orchestra, sofferto e illuminato, che si pone delle domande, più che volere delle risposte".

Da cosa è partito?

"Ho visto vari allestimenti di Candide, alla ricerca di una ispirazione che in realtà è arrivata solo dopo aver guardato il film Maestro, diretto e interpretato da Bradley Cooper, dedicato all’esperienza umana e artistica di Leonard Bernstein e ho pensato che la maniera più emozionante per portare sul palco il mio Candide sarebbe stato immaginare una successione di porte che si aprono, una dopo l’altra e ognuna introduce un nuovo scenario, tutto velocemente, con un ritmo ispirato a un gioco televisivo".

In una ambientazione di fantasia...

"Sì, l’azione si svolge in una inesistente università della Vestfalia, dove il nostro Candide entra in continua relazione con figure surreali, professori, studenti, una umanità che è una specie di catalogo dal vivo di tutte le avversità che Candide deve affrontare nel suo percorso verso la maturazione. Lui è l’unico a non sapere di essere al centro di un grande inganno, di essere protagonista di uno spettacolo al quale gli altri assistono, quasi fosse al centro di un esperimento".

Sembra The Truman Show. "Certo! Se Maestro è stato il punto di partenza per un Candide che riflettesse l’umanità di Bernstein, ho preso da The Truman Show questa ossessione voyeuristica, della quale solo uno non è consapevole, e che mi è servita anche per accentuare il coinvolgimento del pubblico, che si sente parte dell’opera, come i cantanti sul palco, intento a osservare come fanno loro, come Candide reagisce ai tanti stimoli contraddittori che gli arrivano in continuazione".

Un Candide fuori dalla norma e ricco di citazioni di cultura cinematografica pop.

"Ho citato il Truman Show, ma c’è un altro film, anzi una serie di film che sono stati importanti per la definizione dei contorni del Candide che metteremo in scena dal 4 luglio al Comunale Nouveau. Si tratta delle pellicole del gruppo di comici inglesi Monty Python, che usando il timbro della comicità, possono dire cose durissime, spiazzanti, sfidando le convenzioni del ‘politicamente corretto’, proprio come succede con i frequentatori dell’Università della Vestafalia, che sottopongono Candide a prove molto dure, che si riveleranno decisive per la sua formazione".