L’opposizione chiede vigilanza: "Siamo preoccupati dall’impatto"

La civica Monia Vason: "La stazione ferroviaria frequentata dagli studenti dista pochi minuti".

L’opposizione chiede vigilanza: "Siamo preoccupati dall’impatto"
L’opposizione chiede vigilanza: "Siamo preoccupati dall’impatto"

Il controllo della zona dell’ex caserma Gamberini, ora sede del Cas di Ozzano, è stato e sarà sotto l’occhio vigile anche dell’opposizione, che si vuole assicurare del corretto funzionamento di tutto il complicato ‘meccanismo’ di integrazione fra i nuovi arrivati e la comunità. Ne parla nello specifico la consigliera di centrodestra Monia Vason, ora capogruppo di Noi per Ozzano, che a breve sarà la civica SiAmo Ozzano: "La notizia dell’arrivo dei migranti presso l’ex caserma desta in noi e nei cittadini paura e tensione. Sicuramente il sindaco, Luca Lelli, non rassicura affermando che Ozzano non è pronta ad accoglierli, ma forse bisogna ripercorrere un po’ la storia". Vason, dunque, aggiunge: "Nel 2017 il battaglione Genio Ferrovieri, che occupava l’ex caserma, se ne andò da Ozzano e l’amministrazione non fece nulla per trattenerlo, lasciando libero uno spazio che si sapeva potesse divenire con il tempo appetibile per altri usi. Sicuramente se la caserma fosse stata valorizzata, in accordo con le Istituzioni Militari, ora non ci troveremmo in questa situazione. È da rammentare al sindaco che lui a marzo 2023 è venuto a conoscenza dalla Prefettura della possibilità che la caserma diventasse luogo di accoglienza per i migranti, e non ha né fatto un’azione massiccia per evitare che questo accadesse, magari coinvolgendo i cittadini, né si è adoperato per organizzare un eventuale arrivo degli stessi richiedenti asilo. Sto leggendo che la preoccupazione più grande è quella che gli immigrati non abbiano una collocazione ideale sia dal punto di vista della struttura ospitante e sia da quello della società che gestisce il Centro d’Accoglienza Straordinario: la mia preoccupazione più grande invece rimane l’impatto che questi arrivi potrebbero avere sulla popolazione".

La consigliera, poi, conclude: "Si dovrebbe sollecitare la richiesta di personale da integrare a polizia locale e carabinieri, valutando innanzitutto di ampliare l’organico, laddove possibile, facendo leva sull’emergenza della situazione, ed eventualmente chiedere a gran voce il sostegno di forze militari dell’esercito o avvalersi di vigilanza privata cercando di attenzionare soprattutto i luoghi più sensibili, pensiamo che la stazione ferroviaria del paese dista poche centinaia di metri dal Centro di accoglienza ed è frequentata sia da lavoratori che da studenti. Si dovrebbe anche puntare su un servizio di videosorveglianza in parte già presente, ma probabilmente da sistemare, all’interno del perimetro della caserma".

z. p.

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