MARCO BEGHELLI
Cronaca

L’Orchestra Mozart sulle note di Beethoven

La formazione dell’Accademia Filarmonica domani e martedì al teatro Manzoni diretta da Daniele Gatti. Il progetto triennale .

L’Orchestra Mozart sulle note di Beethoven
L’Orchestra Mozart sulle note di Beethoven

L’Orchestra Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna torna a riunirsi per una nuova tournée di concerti. L’avevamo lasciata a Pasqua, per una serata brahmsiana, in occasione dell’ormai tradizionale ’reunion’ primaverile; si ripresenta invece ora per proseguire il ciclo dedicato alle nove sinfonie di Beethoven, con la direzione di Daniele Gatti che dal 2019 ne è il direttore musicale. Lo scorso anno fu l’occasione per sentire la Terza Sinfonia; quest’anno sono in programma ben quattro partiture, suddivise in due serate: lunedì è la volta della Quarta Sinfonia unitamente alla Quinta; seguiranno martedì la Seconda e la Sesta Sinfonia, detta ’Pastorale’. Entrambi i concerti sono programmati all’Auditorium Manzoni (ore 20.30) e realizzati con il contributo di Alfasigma S.p.A., sostenitore partner dell’Orchestra Mozart. Quella bolognese sarà la seconda tappa di una tournée col medesimo programma che ha preso il via l’altro ieri a Ferrara: è di Ferrara Musica, infatti, l’offerta di una residenza artistica triennale alla Mozart, legata al ciclo sinfonico beethoveniano da esplorare con cadenza annuale. Dopo Bologna, l’Orchestra si sposterà alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, grazie alla partecipazione all’intero progetto artistico della locale Società del Quartetto. Ultima replica al Lac di Lugano, che aveva da parte sua offerto residenza artistica alla Mozart negli anni dei concerti affidati a Bernard Haitink.

L’intero progetto beethoveniano si concluderà poi nel settembre 2024, con Prima e Settima sinfonia seguite da Ottava e Nona, nel bicentenario della sua prima esecuzione assoluta.

"Quando un’orchestra come la Mozart e un direttore come Daniele Gatti vengono a trovarsi al centro di un’intesa artistica come quella nata tra Ferrara Musica e l’Accademia Filarmonica, possono nascere davvero progetti musicali importanti, destinati a lasciare il segno", dice Loris Azzaroni, che dell’Accademia e dell’Orchestra è il presidente. "L’integrale delle Sinfonie beethoveniane, reso possibile anche dalla residenza artistica generosamente offerta alla Mozart da Ferrara Musica, sarà occasione, oltre che di una proposta di evidente significato culturale, anche della costruzione di una rete fra molteplici importanti istituzioni, che auspico si consolidi nel tempo". Gli fa eco Gastón Fournier-Facio, consulente artistico dell’Orchestra: "Dalla sua nascita ad oggi, la Mozart non aveva mai affrontato il ciclo completo delle Sinfonie di Beethoven. Si tratta di un traguardo musicale fondamentale per ogni ensemble strumentale. Poterlo realizzare con un direttore come Gatti, che ha approfondito come pochi il massimo repertorio austro-tedesco, è un’avventura artistica di grandissimo significato per la nostra orchestra e il nostro pubblico".