L’ex pugile Nino Benvenuti testimonial d’eccezione del ‘Giorno del ricordo’, celebrato giovedì scorso. L’idea l’ha avuta Paolo Forni docente di economia aziendale e referente della materia di educazione civica in alcune classi della sede di San Giovanni in Persiceto dell’istituto superiore Malpighi. "Ho contattato via email Benvenuti – racconta Forni (nella foto) – per chiedergli il permesso di utilizzare parti della sua biografia a fumetti dal titolo ‘Nino Benvenuti. Il mio esodo dall’Istria’, per un lavoro di ricerca nelle mie classi in occasione del ‘Giorno del ricordo’. Il grande campione mi risposto immediatamente concedendomi l’autorizzazione". E continua: "Quella di Nino Benvenuti non è una storia di un esule qualsiasi, come ha detto lui stesso in un’intervista, perché, nessuno dei suoi familiari fu ucciso. E non sfollò neppure nei campi profughi, perché il padre aveva un’attività commerciale anche a Trieste. Città dove Benvenuti si rifugiò con la famiglia". "Doveroso celebrare ‘Giorno del ricordo’, istituito nel 2004 per ricordare i tanti esuli costretti alla fuga dall’ex Jugoslavia e i tanti crudelmente uccisi e gettati, a volte ancora vivi, nelle foibe. Molti docenti, come ho fatto io, hanno inserito questa celebrazione nell’ambito della ’risorta’ educazione civica. Materia che deve, da due anni, far parte delle materie oggetto di insegnamento e di valutazione".
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