
Quattro passi di tango argentino per battere l’Alzheimer. È il rimedio messo in atto da cinque anni nella Casa della Salute di Casalecchio dall’associazione Olitango. "Una volta alla settimana – rivela Maria Calzolari – aiutiamo le persone in difficoltà con le demenze (alzheimer, parkinson, ictus) a riconquistare i movimenti e la propria autonomia facendogli fare una serie di passi e piccole giravolte di tango. Introdotta una decina d’anni fa, la tangoterapia si sta rivelando un metodo efficace per combattere queste patologie". Erano tanti i rappresentanti di associazioni che si sono dati appuntamento alla Casa della Pace di Casalecchio per l’iniziativa dai titolo "Parliamo di Alzheimer: i servizi sanitari e sociali si presentano ai cittadini", che si è tenuta nella giornata mondiale dell’Alzheimer. Organizzata dal Distretto sanitario Reno Lavino Samoggia dell’Ausl, ha visto la partecipazione di associazioni e gruppi di volontari come Sportello Caregiver, Gruppi Ama (Auto mutuo aiuto), Centri diurni per anziani, Caffè Alzheimer, Olitango, Sindacati pensionati, Ccmss e Auser. La serata si è chiusa con la presentazione da parte dell’autore di "Alois Alzheimer e Chiara. La nonna che non c’è" e "Alzheimer, essere caregiver. Storia d’amore, sconforto e resilienza", i volumi con cui Giorgio Soffiantini di Legnago (Verona) ha raccontato i 18 anni di malattia di sua moglie in tutta Italia e persino al Quirinale, dov’è stato ricevuto da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica. "Sul nostro territorio – ha rivelato Ilaria Camplone, direttrice del Distretto Reno Lavino Samoggia – sono in aumento le demenze tra le persone con più di 60 anni. Rispondiamo con progetti che coinvolgano sia i malati che i familiari". Tanti i progetti che l’altra sera hanno sfilato alla Casa della Pace. "I nostri assi – ha raccontato Cecilia Baldini, referente dei gruppi mutuo aiuto per il distretto sanitario – sono i gruppi di aiuto ’Barcollo, ma non mollo’ a Zola Predosa, ’Fiori d’Acciaio’ a Sasso Marconi e ’Piantala’ a Casalecchio. Molti familiari di malati di Alzheimer in questi gruppi trovano tante soluzioni ai propri problemi". Di rilievo i risultati prodotti dal Caffè Alzheimer aperto dal 2004 nella casa protetta San Biagio a Casalecchio. "Non solo caregiver – ha ricordato Fabiana fattore, psicologa, che lo coordina – ma anche tanti malati afflitti da demenza partecipano al nostro Caffé". Toccante l’intervento di Mario Generali che in dialetto bolognese ha recitato la poesia "La Demanza (la demenza)", dedicato alla sua compagna Carla, morta tre anni fa per Alzheimer.
Nicodemo Mele
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