Luca Pignatti scomparso da Bologna: aveva dato appuntamento ai genitori

Bologna, 23 luglio 2022 - L’ultimo contatto risale alle 21 del 19 luglio. L’ultima telefonata con mamma e papà e poi di Luca Pignatti, 21 anni, non si è saputo più nulla. Scomparso nel nulla. A denunciarne quella stranissima assenza ai carabinieri di viale Panzacchi, poi girata per competenza territoriale ai colleghi di via Indipendenza, sono stati gli stessi genitori arrivati mercoledì dal Mantovano, dove vivono, a Bologna per incontrarsi proprio con Luca. Un appuntamento programmato da giorni ma del figlio nessuna traccia.

Sotto le Due Torri il giovane è arrivato per studiare Ingegneria e da qualche tempo alloggia nello studentato di via San Felice dove condivide la stanza con due coetanei. I quali però non sono stati in grado di fornire elementi utili per le ricerche in quanto entrambi sono fuori Bologna da giorni. Alto 1 metro e 74 centimetri, 55 chili di peso, come spiega l’Associazione Penelope che sta lavorando assieme alle forze dell’ordine, Luca potrebbe indossare una maglietta bianca, con sè ha i documenti e il cellulare ma che dal giorno della scomparsa risulta spento.

Una vita molto tranquilla, un ragazzo studioso e senza tanti grilli per la testa, trascorre le settimane, dal lunedì al venerdì, a Bologna mentre rientra a casa dai genitori nel weekend.

I carabinieri si sono interfacciati immediatamente con la Polfer anche per capire se Luca possa aver preso qualche mezzo diretto chissà dove, inoltre hanno scandagliato tutta la zona attorno allo studentato e sentito alcune persone alla ricerca di informazioni utili. Chiunque dovesse vederlo o sa qualcosa chiami il 112 o l’Associazione Penelope al 380-7814931 . "Purtroppo i numeri di persone scomparse – spiega Barbara Iannuccelli, avvocato referente in Emilia Romagna dell’Associazione Penelope – sono rilevantissimi. E le prime 48 ore risultano fondamentali. La scomparsa di Luca è molto strana, un ragazzo amante della vita". In casi come quello del ventunenne, precisa ancora il legale, "si attivano protocolli in concerto con Procura e Prefettura e viene individuato un grado di gravità. Ogni informazione diventa fondamentale".