Muore mentre fa il bagno nel lago Lavarone. La vittima è di Bologna / FOTO

Luca Tamburini, 50 anni, era un nuotatore esperto. Era in vacanza in Trentino con la famiglia, la tragedia davanti agli occhi della moglie

I sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati nelle ricerche

I sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati nelle ricerche

Trento, 21 agosto 2018 - "Faccio una nuotata, arrivo all’altra sponda del lago". Sono state le ultime parole che Luca Tamburini, bolognese di 50 anni, ha rivolto alla moglie prima di tuffarsi nel lago di Lavarone. E scomparire, tra le sue acque torbide. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio, che erano da poco passate le 13,30. Tamburini, in vacanza assieme alla famiglia in Trentino, stava facendo una passeggiata con la moglie sul lungolago. Nei pressi di un tratto in cui il lago si stringe e le sponde sono più vicine, Tamburini ha deciso di tuffarsi per rinfrescarsi e nuotare un po’. Si è buttato, ha fatto tranquillo le prime bracciate, mentre la moglie lo riprendeva con il cellulare.

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E poi è stato un attimo. Lei si è distratta, ha guardato da un’altra parte. E, quando si è di nuovo voltata verso il lago dove nuotava il marito, non l’ha più visto. Lui non c’era più. Scomparso, inghiottito dall’acqua. La donna ha chiesto subito aiuto, ha chiamato i carabinieri. E da lì si è attivata la macchina, disperata, dei soccorsi. Sulle sponde del lago sono arrivati i militari dell’Arma e vigili del fuoco volontari di Lavarone prima, i sommozzatori di Trento poi.

E anche la Croce Rossa. Si è alzato pure l’elicottero. Ma il corpo di Tamburini era andato giù, a picco, fermandosi in fondo al lago. Le speranze di ritrovare vivo il cinquantenne si sono spente dopo un’ora di ricerche (FOTO). L’acqua, già scura, non ha permesso per ore ai sommozzatori di ritrovare il corpo. E poi un temporale, che si è scatenato sulla zona nel pomeriggio, ha reso ancora più complicate le operazioni.

Soltanto quando ormai erano passate le otto di sera, il corpo è stato individuato e riportato a riva dai vigili del fuoco. Stando a quanto ricostruito, Tamburini era un nuotatore esperto, era a stomaco vuoto e non aveva problemi di salute. L’acqua non era neppure troppo fredda, ma resta il sospetto che l’uomo possa aver avuto un malore. La moglie del cinquantenne, sotto choc, per tutto il tempo delle angosciose ricerche è stata assistita da uno psicologo. Ma neppure l’aiuto dell’esperto ha potuto cambiare lo strazio della verità, quando ormai la tragedia era evidente in tutta la sua crudezza.

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