L’ultimo abbraccio a Luca Goldoni: "Un osservatore acuto della realtà"

Tanti amici e colleghi al funerale del giornalista e scrittore nella Chiesa di San Giovanni Bosco

L’ultimo abbraccio a Luca Goldoni: "Un osservatore acuto della realtà"

L’ultimo abbraccio a Luca Goldoni: "Un osservatore acuto della realtà"

Amici, familiari, colleghi. In tanti ieri pomeriggio hanno voluto dare l’ultimo saluto, nella chiesa di San Giovanni Bosco, a Luca Goldoni, il giornalista e scrittore scomparso sabato all’età di 95 anni. "Caro Luca – ha detto il parroco don Rino Colcera all’inizio dell’omelia – ti abbiamo conosciuto attraverso i tuoi reportage, gli scritti, le pubblicazioni apprezzando la tua saggezza, competenza ed esperienza. Oggi (ieri, ndr) stiamo pregando per la tua anima e ti affidiamo al signore per poter vivere da salvato la pace eterna del paradiso insieme alla tua amata Franca che ti ha preceduto da quattro anni". Ai funerali erano presenti tanti giornalisti del Carlino, di cui Goldoni è stato inviato per anni, a partire dalla direttrice Agnese Pini e dal vicedirettore Valerio Baroncini. Presente a nome del Comune anche la delegata alla Cultura Elena Di Gioia.

A rendergli omaggio, il figlio Alessandro. "Uno degli ultimi crucci di papà – le sue parole – era quello di non trovare le parole, si rabbuiava quando non riusciva a esprimere un concetto. Io gli dicevo ’papà, non ti preoccupare, ho già capito cosa vuoi dire’. Una delle definizioni più calzanti di mio padre era quella di essere un osservatore acuto della realtà. Vorrei aggiungere che era anche un grande ascoltatore". Dopo la messa, i presenti si sono fermati per un ultimo momento di commozione.