L’ultimo saluto a Luisa "Increduli e addolorati"

A Loiano le esequie della ottantaduenne travolta e uccisa sabato scorso

di Zoe Pederzini

"Il tuo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori, più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola". Questa la frase scelta dai familiari perché fosse riportata dietro al santino di Luisa Giovannini. Per il suo ultimo viaggio, invece, hanno voluto una bara bianca ricoperta di delicate calle.

Ieri è stato il giorno del sofferto addio all’ottantaduenne morta investita da un’automobile sabato scorso, mentre si trovava sul marciapiede in procinto di attraversare via Azzurra, all’angolo con via Vizzani. Aveva appena fatto la spesa, stava ritornando a casa.

Mentre il trentanovenne responsabile dell’incidente è attualmente detenuto nel carcere della Dozza, accusato di omicidio stradale, i parenti e gli amici di Luisa si sono riuniti ieri alle 14.30 nella silenziosa e raccolta chiesa di Scanello, piccola frazione di Loiano, località cui la famiglia Monti-Giovannini è molto legata e di cui è originaria. In prima fila, con il viso rigato dalle lacrime, i parenti, il marito e la figlia di Luisa, Gloria. Sono state quasi centocinquanta le persone giunte apposta in Appennino per stringersi attorno ai familiari straziati dal dolore e ancora increduli per l’accaduto.

Come ha sottolineato il parroco durante l’accorata omelia, "ci sono appuntamenti ai quali non possiamo mancare, dei perché cui fatichiamo a trovare una risposta. Ci troviamo qui oggi forti di legami che improvvisamente mutano, portandosi con sé tanti interrogativi ed emozioni contrastanti. Ci domandiamo: c’è un senso a quello che è successo? Sono fatte così le nostre vite? Nessuno avrebbe pensato di dover consegnare anzitempo al Cielo la nostra Luisa. Non siamo qui oggi solo per esprimere vicinanza ai suoi affetti, ma anche, se possibile, per comprendere il motivo di certi eventi".

Tra i tanti presenti al funerale di Luisa, molti hanno espresso un sentimento di incredulità per quanto successo, ma anche di rabbia per la tragedia occorsa alla loro cara. "Servono risposte istituzionali forti per evitare che tragedie come questa succedano ancora", è stato il commento di un presente proprio fuori dalla chiesa, poco prima che uscisse il feretro.

Proprio all’investitore, infine, il parroco che ha celebrato la messa – sostituto del parroco di Loiano don Enrico Petrucci, che ieri non ha potuto partecipare alle esequie a causa di una indisposizione – ha deciso di rivolgere qualche parola: "Mi sento di dedicare una preghiera anche a chi ha causato questa tragedia. A volte la solitudine e il dolore possono portare ad azioni trasgressive, capita che il bene si confonda con il male e succedano tragedie come questa. Lui non dimenticherà mai quello che ha fatto, ma forse con il tempo potrà redimersi".

Luisa Giovannini, subito dopo il funerale, è stata cremata, come da suo desiderio.

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