Luminarie all’asta, 45mila euro per il Sant’Orsola

Cesare Cremonini: "Supporto e alloggio a 65 medici e infermieri che si sono ammalati"

Cesare Cremonini raccoglie 45mila euro grazie all’asta sulle luminarie allestite per lo scorso Natale in via D’Azeglio pedonale. La cifra sarà devoluta per l’emergenza Covid-19. E servirà – spiega l’artista su Twitter (dove ha postato la foto a sinistra) – "ad assicurare "supporto e alloggio a 65 medici e infermieri che si sono ammalati di Coronavirus durante il lavoro e non possono fare l’isolamento a casa perché vivono con le loro famiglie". Le decorazioni con il testo della canzone di Cremonini ‘Nessuno vuole essere Robin’ sono state messe all’asta il 19 marzo per la raccolta fondi ‘Più forti insieme’, promossa dalla Fondazione Sant’Orsola, presieduta da Giacomo Faldella, per l’emergenza Coronavirus. Le luminarie erano state allestite a fine 2019. L’anno prima furono inaugurate con le parole de ‘L’anno che verrà’ di Lucio Dalla che abitava proprio in via D’Azeglio. Il 19 marzo era stato lo stesso Cremonini a ricordare l’apertura dell’asta. L’artista ha dato subito il suo contributo: "Io acquisterò la prima frase".

L’artista bolognese aveva scelto il testo di ‘Nessuno vuole essere Robin’ brano che nasce con l’intento di essere uno specchio della società di oggi, un luogo di rifugio sincero e un gioco ironico che racconta le relazioni tra gli esseri umani, una poesia senza tempo".

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