Bologna, le luminarie di Lennon e l’ira dei vescovi, Zuppi: “Non sono le religioni il problema, è l’inferno”

Le parole del cardinale dopo la stroncatura dell’installazione sulle pagine di ‘Avvenire’. “Chi le ha messe ha pensato per prima cosa alla pace”

La spettacolare immagine delle luminarie in via D'Azeglio

La spettacolare immagine delle luminarie in via D'Azeglio

Bologna, 23 dicembre 2022 – Le scritte al neon a pochi passi da San Petronio? Monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, in un suo commento su Avvenire le ha definite “una insulsa provocazione anticlericale. Sicuramente non appartengono al testo di Imagine di Lennon, in nessuna interpretazione possibile di questo meraviglioso 'Inno alla pace”. Sì, il caso delle luminarie natalizie ispirate alla celebre canzone dell’ex Beatles, ha fatto discutere, e non poco, persino l’Arcivescovo Zuppi.

Approfondisci:

Bologna, ira dei vescovi sulle luminarie di Lennon: "Antireligiose"

Bologna, ira dei vescovi sulle luminarie di Lennon: "Antireligiose"

Nel mirino di Staglianò i due versi ‘Immagina che non ci sia il Paradiso’ e ‘Immagina che non ci sia neanche la religione’, secondo lui “estrapolati dal contesto”.

E il cardinale (e presidente Cei), prova a mettere le carte a posto, Lennon “probabilmente pensava che non c'è più la religione perché, come è nella descrizione dell'Apocalisse, Dio sarà tutto e tutti. E non c'è più il paradiso perché tutto trova il suo compimento. Forse è questo. Il problema però non sono le religioni", ha commentato in una intervista a E’tv.

E secondo Zuppi, un inferno c’è: “basta andare nelle cantine dell'Ucraina o quando la pietà è morta in tutte le violenze e le guerre e le assurdità degli uomini che tolgono la vita agli altri uomini”. 

“Per questo – conclude - dobbiamo credere nel paradiso e sperare che il paradiso, come ha detto un altro poeta, Lucio Dalla, sarà festa tutto l'anno”. Chi ha messo le luminarie, ”ovviamente voleva mettere 'Imagine’ che è una delle canzoni più conosciute e per la pace. È giusto, per altri versi, il richiamo in assoluto di Avvenire, che sarebbe però alla canzone in sé, perché sembra che siano le religioni la causa, oppure che non dobbiamo cercare il paradiso”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro