NICHOLAS MASETTI
Cronaca

Lunetta Gamberini, allarme sicurezza: il Comune incontra i residenti

Dopo le proteste dei condomini di via Dagnini per i disagi dovuti a bivacchi, vetri e danni da parte di ragazzini, l’amministrazione è propensa a trovare una soluzione: obiettivo finanziare, tra pubblico e privato, il muro e la recinzione di accesso al parco

Uno dei ritrovi dei giovani sotto i portici del super condominio di via Dagnini: da qui poi accedono illegalmente, di notte, nel parco Lunetta Gamberini che altrimenti è chiuso

Uno dei ritrovi dei giovani sotto i portici del super condominio di via Dagnini: da qui poi accedono illegalmente, di notte, nel parco Lunetta Gamberini che altrimenti è chiuso

Bologna, 11 giugno 2025 – I residenti dei condomini di via Dagnini, a due passi dal parco Lunetta Gamberini, avevano più volte lamentato l’allarme sicurezza. Ragazzini che stazionano nei garage, reti rotte, feste notturne, scritte sui muri e bivacchi. "Problemi che si trascinano da molti anni”, lamentano i condomini. Così, oggi pomeriggio, alle 16, è arrivato l’incontro con il Comune. C’erano l’assessore alla Sicurezza Matilde Madrid, il capo del Gabinetto del sindaco Sergio Lo Giudice e la presidente del quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole. Obiettivo trovare una soluzione comune.

E così è stato. La recinzione finita nel mirino, e più volte distrutta dai giovani, verrà riparata. Questa volta definitivamente. Perché proprio attraverso questa rete di notte le persone accedono al parco, chiuso in orario serale. Lo fanno camminando nel super condominio di via Dagnini, sette numeri civici, gestito dallo studio Corniani. Poi, con la rete sfondata, riescono ad entrare nel parco Lunetta Gamberini. Ora, con la compartecipazione tra cittadini e amministrazione, verrà costruito un muro e risolto il problema, già segnalato da il Resto del Carlino. "Il Comune si è preso l’impegno”, spiegano dei residenti. Verrà fatto un preventivo – la stima è di 70-100mila euro – e poi, nell’idea di massima, l’ente penserà allo stanziamento.

In questi palazzi vivono circa 120 famiglie. Oggi pomeriggio 30 persone sono scese in strada, a Largo Cardinale Lercaro, per incontrare l’amministrazione. «La situazione nell’ultimo anno è peggiorata sempre di più e spesso c’è stato anche un problema di competenze su chi dovesse intervenire», spiegano ancora i residenti. Tanto che sono state chiamate, in alcuni casi, le forze dell’ordine. Ma i problemi sono rimasti. E nell’area ci sono state anche rapine e auto bruciate. Così la questione sicurezza per i residenti è diventata una priorità.

Tanto che, per autofinanziarsi, si sta pensando all’organizzazione di una festa, così come di altri eventi per raccogliere i fondi utili alla costruzione della nuova recinzione. ll Comune invece, oltre alla spesa economica, si relazionerà con le associazioni della zona per incentivare i controlli nell’area, anche di notte. Con la speranza che i problemi una volta per tutte vengano risolti. “Le tempistiche non ci sono chiare”, concludono i residenti.