GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

L’Unibo piace alle matricole. Boom di iscritti stranieri. Ma i fuorisede calano ancora

I numeri: +23% di studenti internazionali, con impennate da Asia e Belgio. Il rettore Molari: "Meno giovani dal Sud? Colpa del caro vita, non degli alloggi".

Il Magnifico rettore dell’Alma Mater Studiorum, Giovanni Molari

Il Magnifico rettore dell’Alma Mater Studiorum, Giovanni Molari

"Numeri che restituiscono l’immagine di un Ateneo forte della sua credibilità e della sua carica innovativa, che sa abbinare qualità della didattica e diritto allo studio". Sono le cifre ‘snocciolate’ dallo stesso rettore Giovanni Molari, che immortalano l’interesse da parte di studenti da tutto il mondo. Perché se già le immatricolazioni per l’anno accademico 2024-2025 sono in crescita (26.748 nuovi iscritti, +3% sull’anno precedente), l’Università continua a primeggiare anche per quanto riguarda gli studenti internazionali, con un incremento del 23%, registrando impennate da Cina (+27%) e Pakistan (+172%), ma anche dall’Europa (Belgio +253% Spagna +143%, Romania +24%). Parallelamente però, come lo scorso anno, dal quadro emerge un calo dell’8% dei nuovi iscritti in arrivo dal Sud Italia, mentre crescono quelli da Bologna e provincia e dall’Emilia-Romagna.

Dati che, in parte, si intrecciano al ‘bollente’ tema degli alloggi: "Su questo aspetto – conferma il rettore – concentriamo il maggior numero degli sforzi: abbiamo inaugurato nuovi studentati e stiamo lavorando ad altri. Se da una parte però registriamo una diminuzione degli studenti da fuori regione, il calo è ampiamente compensato da quelli internazionali: registrare 800 iscritti in più quest’anno, infatti, vuol dire che il problema alloggi c’è, ma forse non così grave come viene dipinto. Iscriversi a università vicine a casa è una scelta legata anche al caro vita e all’inflazione di questi anni". Rispetto allo scorso anno, sono disponibili 116 posti letto in più gestiti da Ergo, per un totale di oltre 2.300. E a breve dovrebbero essere inaugurati nuovi studentati a Ravenna, Forlì e Bologna (al Battiferro). Non è finita qui. Rispetto alla distribuzione nei campus, le matricole aumentano sia Bologna (+3%) che in altre città della regione. Risultati più che positivi per le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale, che aumentano del 7,8%.

Il rettore, a margine, è intervenuto sulle proteste dei ricercatori precari: sugli assegni di ricerca "va trovata una soluzione, perché sono stati l’elemento che ha dato più precariato in questi anni", dice, mentre sul reclutamento dei ricercatori "non abbiamo bloccato nulla. Quest’anno abbiamo approvato una programmazione che mette a bando 170 posti da ricercatori".

"Le chiacchiere stanno a zero. Il Governo ha da una parte accelerato la piena attuazione del contratto di ricerca, e sta lavorando per portare a conclusione la sequenza contrattuale, dall’altra ha dato risposte alla richiesta dell’alta formazione e degli enti di ricerca che hanno evidenziato la necessità di ulteriori forme di inquadramento rispetto al contratto", sottolineano fonti del Ministero dell’Università e della ricerca.

g. d. c.