L’universo in un tratto colorato

La città è scelta da tanti illustratori, bolognesi o di adozione, con nomi di caratura internazionale

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di Benedetta Cucci

Se negli anni Novanta bisognava lasciare Bologna per fare una certa strada nel mondo dell’illustrazione, come ricorda Beatrice Alemagna che nel 1996 fece un biglietto di sola andata per la Ville Lumière, da un po’ tempo le cose sono cambiate. E all’ombra delle Due Torri arrivano tanti aspiranti narratori dell’immagine disegnata, spesso richiamati dal corso di fumetto e illustrazione dell’Accademia di Belle Arti, nato nel 2005. Ma anche chi ha già un nome nel firmamento del disegno, decide di prendere residenza qui.

Lo hanno raccontato gli stand della Fiera del Libro per ragazzi, appena conclusa, che tra le tante novità editoriali del 2022 ha esposto libri di bolognesi di nascita o d’adozione, celebrando finalmente Sarah Mazzetti con una mostra, l’artista made in Bo che vinse il Premio dell’Illustrazione nel 2019 con ’I gioielli di Elsa’. Tra le grandi new entry cittadine, ad esempio, c’è l’argentino Fabian Negrin, classe 1963, premio Andersen nel 2000 come migliore illustratore, tra i nomi più importanti in Italia e a detta dell’editor Francesca Lazzarato, "certamente il più incline a mettersi in gioco e tentare strade nuove". ’L’indovinello della tigre’, uscito da poco per Edizioni Corsare, è la storia di una tigre ingannatrice con cui l’autore mette alla berlina la credulità delle masse nei confronti dei potenti, la voglia di cedere alle loro lusinghe. Anche Ilaria Urbinati si è trasferita da Torino a Bologna da qualche anno e recentemente ha vinto il premio Toppi alla 17a edizione di Annual. E’ da poco uscito il libro ’Le avventure di Edith. Bibliotecaria a cavallo’ di Giralangolo Edizioni: nei grandi spazi dei Monti Appalachi di cent’anni fa, Edith è pronta a consegnare libri in groppa al suo fido destriero, sfidando qualsiasi situazione pur di portare la lettura ai più piccoli. Si fa notare e si riconosce il tratto di Anna Paolini, illustratrice con la passione del ‘silent book’ nata a Bologna, che invece, lasciata l’Accademia, decise di iscriversi alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia per diventare illustratrice. Affidandosi all’espressività di un volto di donna che si fonde con il cielo, l’autrice affronta in ’Come le nuvole’ (Logos) il tema della sofferenza interiore e della depressione con estrema delicatezza. Anche Alice Keller, classe 1988, scrittrice, è bolognese ma si è trasferita a Ravenna dove ha aperto con due socie, la libreria per ragazzi ’Momo’: ’Tariq’, storia di due ragazzi ai margini affamati di speranza e di futuro e ’Nella pancia della balena’, racconto di un ragazzo che deve fare i conti con l’abbandono (entrambi editi da Camelozampa) e ’Yukie e l’Orso’, storia di una stirpe antica che rischia di scomparire e del coraggio di una bambina intelligente (Kira Kira), illustrato da Maki Hasegawa, sono i suoi libri usciti tra 2021 e 2022. Ama il mare, come tutti i bolognesi, Marco Scalcione, illustratore e autore che in città ha sempre tenuto corsi di disegno. Per lui il 2022 ha portato la pubblicazione di ’Due cozze in riva al mare’ e ’Adesso ti prendo’ (Minibombo).

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