REDAZIONE BOLOGNA

Lutto nel mondo dei fumetti Addio a Montanari, disegnatore di Dylan Dog

Nato a Persiceto 86 anni fa, ha illustrato l’iconico ’indagatore dell’incubo’. L’annuncio dell’editore Sergio Bonelli: "Giuseppe, un amico per tutti". .

Lutto nel mondo dei fumetti Addio a Montanari, disegnatore di Dylan Dog

"Giuda ballerino!", come non citare questa esclamazione diventata cult. Gli appassionati di fumetti ricorderanno le avventure del personaggio che l’ha pronunciata, tra crimini e terrore. I collezionisti lo conosceranno per l’incredibile successo e la grande valutazione che tante copie hanno acquistato nel corso degli anni. Ma tutti, praticamente tutti i nati negli anni ’80 e ’90, si saranno imbattuti almeno una volta in una delle sue illustrazioni. Domenica scorsa, a 86 anni, è morto Giuseppe Montanari: fu lui, in coppia con Ernesto Grassani, a dare immagine alla saga di ‘Dylan Dog’, l’Indagatore dell’incubo, ancora oggi il secondo fumetto più venduto in Italia dopo ‘Tex’. Pittore, fumettista e illustratore, era nato a San Giovanni in Persiceto nel novembre del 1936, anche se da tempo viveva fuori Bologna. A darne notizia è stato lo storico editore Sergio Bonelli, con un sentito messaggio sul proprio sito internet: "Tutta la redazione di via Buonarroti ricorda Giuseppe con affetto e ammirazione e si stringe in un abbraccio con gli amici e i familiari". Oltre un centinaio le storie illustrate da Montanari dopo l’ingresso nella scuderia Bonelli alla fine degli anni ’70, prima lavorando per ‘Il Piccolo Ranger’, su testi di Decio Canzio e Giorgio Pezzin, poi per il contenitore ‘Full’ e, infine, in pianta stabile per Dylan Dog, di cui è diventato uno dei disegnatori più noti e riconoscibili a partire dalle pagine di ‘Le notti della Luna piena’, terzo albo della fortunata collana creata da Tiziano Sclavi, uscito nel 1986.

Dopo anni di ininterrotta militanza nella squadra dei fumettisti del personaggio, nel dicembre del 2021 diventa copertinista del bimestrale ‘Dylan Dog Oldboy’, formando un’inedita coppia con Paolo Bacilieri. Nel 2020, con lo scoppio della pandemia, Montanari partecipò anche a un’asta di solidarietà a favore della Protezione civile, con opere originali di Dylan Dog e altre illustrazioni – come quella realizzata appositamente per l’arrivo del Covid-19 –, per sostenere l’impegno nella lotta contro il virus. "Abbiamo visto l’invasione di locuste in Africa, lo tsunami, la desertificazione, il fuoco in Australia, e adesso il Coronavirus. Sono eventi ricorrenti nei secoli", aveva detto Montanari, proprio richiamando la vocazione di Dylan Dog verso la paura, l’irrazionale e l’inspiegabile. Una sorta di quello che in molti potrebbero definire ‘antieroe’, che ha saputo conquistare il cuore di tantissimi lettori anche grazie alla penna dello stesso illustratore.

Francesco Moroni