Madonna di San Luca 2019, scende a Bologna il 25 maggio

Anche Bagnasco le renderà omaggio il 2 giugno AGGIORNAMENTO / Il programma della processione del 2 giugno

Processione della Madonna di San Luca verso il Colle della Guardia

Processione della Madonna di San Luca verso il Colle della Guardia

Bologna, 22 maggio 2019 - Ombrelli a portata di mano da sabato 25 maggio a domenica 2 giugno. In città scende la sacra immagine della Madonna di San Luca e come da tradizione il cielo passerà dal sereno al piovoso in un battibaleno. Un modo per lavare i mali della città e ripresentarsi puliti per la festa dell’Ascensione del Signore, nella domenica in cui la Chiesa celebra la salita di Gesù al cielo. La devozione è fortemente legata a due episodi legati alla pioggia.

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Il primo è datato 5 luglio 1433, quando l’immagine della Beata Vergine entrò in città e improvvisamente ritornò il sole dopo tre mesi di precipitazioni costanti; il secondo, probabilmente meno noto, risale al 1630. Le cronache registrano che in quell’anno la città era martoriata da una epidemia di peste che causò circa 24mila morti.

Madonna di San Luca Bologna 2019, domenica 2 giugno sale al Sabtuario

I superstiti invocarono la pioggia per lavare i terreni e ridurre il contagio, ma i temporali arrivarono solo quando l’immagine scese dal Colle della Guardia e arrivò in città. In entrambi i casi la città si salvò solo grazie alla protezione della Madonna.  

Come da tradizione sabato 25 alle 18 l’arcivescovo Matteo Zuppi riceverà l’immagine della Beata Vergine a Porta Saragozza, insieme al clero e ai fedeli, e poi l’accompagnerà nella cattedrale. La prima messa, quella che accoglie il baldacchino nella basilica di San Pietro sarà celebrata dal vicario generale per la sinodalità monsignor Stefano Ottani. Domenica 26 maggio, invece, toccherà al segretario della Cei, monsignor Stefano Russo, aprire la fila dei prelati che per l’occasione faranno visita alla città.

Martedì pomeriggio ci sarà il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, mentre mercoledì quello di Crema, monsignor Daniele Giannotti, una vecchia conoscenza del mondo ecclesiastico bolognese, avendo insegnato teologia sistematica alla facoltà teologica regionale. Giovedì la giornata è dedicata al clero bolognese con padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia che in mattinata terrà un incontro per i sacerdoti e i diaconi permanenti.  

Domenica 2 giugno è il cardinale Angelo Bagnasco a chiudere le visite illustri celebrando la messa delle 10.30. Oltre ad essere l’arcivescovo di Genova, Bagnasco è anche presidente del Consiglio della Conferenza dei vescovi d’Europa, ma qui è ricordato soprattutto per l’amicizia con il cardinale Giacomo Biffi prima e poi con il cardinale Carlo Caffarra. Nel pomeriggio (ore 17) l’immagine viene riaccompagnata dalla cattedrale al Santuario, con una sosta a Porta Saragozza, dove l’arcivescovo Zuppi affiderà alla Beata Vergine tutte le preoccupazioni e tutte le speranze dei bolognesi, al termine di una processione dove sono protagoniste le parrocchie con il loro stendardi distintivi. Durante tutta la permanenza dell’immagine in città, la basilica di San Pietro rimarrà aperta ininterrottamente dalle ore 6.30 alle 22.30.

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