San Giovanni in Persiceto, il maestro di arti marziali mette ko i ladri

San Giovanni in Persiceto (Bologna), 3 settembre 2019 - Sente strani rumori che provengono dal giardino, va a verificare, accende la luce e Andrea Bonfatti, maestro di ju jitsu, si imbatte in due ladri.

Paura? No, con due mosse fulminee e utilizzando una ‘bokken’, spada giapponese in legno, mette in fuga i delinquenti. È accaduto verso le 4 del mattino in una casa con annessa palestra di arti marziali a San Matteo della Decima a Persiceto: Bonfatti si è trovato faccia a faccia con i malviventi che stavano cercando di entrare in casa.

«Quando mi hanno visto uno è arretrato e l’altro invece è rimasto fermo, anzi ha cercato di aggredirmi – racconta il maestro di arti marziali –. E allora sono stato costretto a difendermi, prima con alcune mosse. Poi avevo preso con me la spada di legno e l’ho usata colpendolo a una gamba e un braccio. A questo punto si è dato alla fuga anche il secondo ladro. La spada l’avevo presa perché temevo che fossero armati».

Ai ladri è andata male: «Non sapevano di aver tentato un furto nella casa di un maestro di arti marziali – continua –. Fra l’altro, mi occupo della formazione di allenatori di juj itsu e la difesa personale è alla base dei miei insegnamenti». Bonfatti ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di San Matteo della Decima: «Ho descritto il ladro che ho colpito: circa 25 anni, carnagione olivastra, magro, jeans, scarpe da tennis, alto quasi un metro e 75 centimetri. L’altro non ho fatto in tempo a vederlo, perché era buio e si è subito dato alla fuga».

Bonfatti non ha visto un’automobile fuggire: «L’oscurità ha coperto la loro fuga e non so se abbiano preso un macchina parcheggiata nelle vicinanze. Dopo essere usciti dal mio giardino, ho visto che si sono incamminati lungo via Montale. Il secondo ladro scappava zoppicando dopo i colpi che gli ho inferto con la spada di legno».

Nonostante sia un maestro di arti marziali è sotto choc: «Trovarsi di fronte i ladri, finché non ti capita, è qualcosa d’inimmaginabile – conclude Bonfatti –. È difficile descrivere la paura che si prova in questi momenti. Temi per la tua vita, perché potrebbero essere armati».