Bologna, l'influencer. "Così ho sconfitto l’anoressia"

La storia di Valentina Dallari, bolognese di 26 anni “ero arrivata a pesare 37 chili. Ora sono rinata”

Valentina Dallari, influencer bolognese di 26 anni

Valentina Dallari, influencer bolognese di 26 anni

Bologna, 18 giugno 2019 – Giovane, bella e sulla bocca di tutti. Valentina Dallari, influencer bolognese classe ‘93 cerca la perfezione a tutti i costi. Un’ossessione che, però, le costa caro, tanto da farla precipitare nel baratro dell’anoressia. Perché una vita apparentemente perfetta e un seguito Instagram di oltre un milione di fan per Valentina non sono abbastanza. «Questa è l’era dell’imitazione: ‘Bel corpo, tanti likes. Tanti likes, autostima’. Ammiravo quello che pubblicavano le altre ragazze e mi sentivo sempre più indietro rispetto a loro. E quindi brutta», racconta. Una storia lunga e travagliata la sua, iniziata nel 2015 con la partecipazione al programma Uomini&Donne. La visibilità cresce e Valentina, nella sua fragilità più profonda, si ritrova a dover reggere il confronto con le influencer da copertina e i canoni di bellezza imposti dal web. E da lì iniziano i problemi.

Valentina, come è iniziato tutto?

«In realtà non lo so. Sono partita da 60 chilogrammi e sono arrivata a pesarne 37. Quando queste cose ti colpiscono, non te ne accorgi. Non mi amavo più fisicamente e quindi decisi di mettermi a dieta ferrea. Da lì parte la mia storia».

Quando ha capito di essere ammalata?

«Me ne sono resa conto solo alla fine del percorso di cura. Non mi pesavo mai e non mi vedevo in nessuna forma fisica. Ero quella di sempre, ai miei occhi».

Quale ruolo hanno avuto famiglia e amici in quel periodo?

«Fondamentale. Non avevo nulla al di fuori di loro. Li ho amati quanto odiati. Il loro amore è stato fondamentale per la mia rinascita».

Guarire è davvero possibile?

«Più che una guarigione, lo definirei un conviverci senza mai abbassare le difese. È difficile, sì, ma basta crederci. Oggi ho finalmente smesso di cercare la perfezione in tutto».

Come sta affrontando la vita ora e cosa è cambiato in lei?

«É cambiato tutto. Sono cresciuta e sono tornata quella che ero anni fa. Con una sola differenza: ora ci sono io al primo posto e faccio solo ciò che mi rende felice».

Ha lanciato un blog, ‘In her shoes’, dove sfida i fantasmi del passato, e ha parlato di un libro. Scrivere è per lei un’arma per rialzarsi?

«Ho sempre amato scrivere. A un certo punto ho sentito il bisogno di sfogarmi e di condividere cosa voglia dire convivere con questa bestia. Il libro invece, che uscirà a settembre con Mondadori, sarà un viaggio nella mia mente: vero, sincero e crudo. Proprio come me».

Internet è un mezzo potente e, a volte, pericoloso. Come influencer, quale messaggio vuole trasmettere a chi la segue?

«Internet ha, come ogni cosa, un risvolto positivo e uno negativo. I social network appartengono a un mondo che è pur sempre quello dello show business. Perciò occorre fare attenzione e il mio consiglio è di non bruciare le tappe con i propri figli per l’esposizione sul web».

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