Malore mentre balla alla Festa dell’Unità: salvato da volontari e defibrillatore

Castello di Serravalle (Bologna): presente nell’orchestra anche un autista soccorritore di Carpi. L’assessore di Valsamoggia, Simone Bini: “Un grande grazie a tutte le persone intervenute nei soccorsi e alla capacità di tutti i presenti di fare rete”

Infarto alla balera della Festa dell'Unità: salvo grazie ai tre soccorritori Fabio Fiorini, Franco Venturi e Silvia Minghelli

Infarto alla balera della Festa dell'Unità: salvo grazie ai tre soccorritori Fabio Fiorini, Franco Venturi e Silvia Minghelli

Valsamoggia (Bologna), 26 agosto 2024 – È stato salvato dai volontari e dal defibrillatore, alla Festa dell’Unità di Castello di Serravalle, un uomo di 75 anni è colpito da un arresto cardiaco mentre si trovava sulla pista da ballo.

Improvvisamente, il pensionato si è accasciato al suolo. Ma la macchina dei soccorsi si è immediatamente attivata: dall’orchestra sul palco si è staccato Fabio Fiorini, autista soccorritore di Carpi, in provincia di Modena, presto raggiunto da Franco Venturi, volontario della Pubblica Assistenza Castello di Serravalle, e Silvia Minghelli. I tre, coadiuvati dall’operatore del 118 che nel frattempo era stato chiamato e in attesa dell’ambulanza, hanno iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare e utilizzato uno dei defibrillatori che è nella vicina piazza del paese e recuperato da Maria Boschi, vicepresidente della Pubblica Assistenza e volontaria della festa.

Una volta arrivate sul posto automedica e ambulanza, il paziente si è ripreso ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore per il prosieguo delle cure. Attimi concitati che però, grazie alla preparazione delle persone accorse e alla presenza di un defibrillatore nelle immediate vicinanze, hanno consentito di salvare una vita.

“Un’altra storia a lieto fine sul nostro territorio e un grande grazie a tutte le persone intervenute nei soccorsi e alla capacità di tutti i soggetti presenti di fare rete quando scatta un’emergenza – ha commentato Simone Bini, assessore alle politiche sociali e sanitarie del Comune di Valsamoggia che nel precedente mandato, come consigliere comunale con delega alla cardioprotezione, ha avviato il progetto “Valsamoggia Cardioprotetta” –. Fortunatamente non accade di frequente che si verifichi sul nostro territorio un caso di arresto cardiaco ma il pronto intervento delle persone presenti e la presenza nelle vicinanze di un defibrillatore della rete comunale “Valsamoggia Cardioprotetta”, ancora una volta hanno fatto la differenza. È una scelta consapevole quella di avere 45 defibrillatori distribuiti nelle municipalità, gestiti direttamente dall’amministrazione. Proprio in questi giorni stiamo preparando un piano pluriennale sulla promozione della salute all’interno del quale avranno ampio spazio i corsi per l’uso del defibrillatore”.

“Valsamoggia Cardioprotetta” è un progetto che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle persone sul territorio attraverso l’installazione di defibrillatori e l’organizzazione di corsi di formazione per il loro utilizzo in sicurezza. Ad oggi sono 45 i defibrillatori installati complessivamente in tutta Valsamoggia compresi i 5 “mobili” in dotazione alle pattuglie della Polizia locale.

Scuole, impianti sportivi, piazze e centri medici sono coperti da almeno un defibrillatore; insegnanti, educatori, allenatori, dirigenti sono stati formati al massaggio cardiaco, alle tecniche di disostruzione delle vie respiratorie e all'uso del defibrillatore e ormai da diversi anni prosegue l’aggiornamento formativo per mantenere l'abilitazione degli operatori. Maggiori informazioni sul sito del Comune di Valsamoggia.