Maltempo a Bologna: esondazioni e frane dalla Bassa alla montagna, centinaia di sfollati

Il Savena straripa in San Ruffillo e a Rastignano. Il torrente Ravone invade per la terza volta via Saffi Il Sillaro rompe gli argini a Medicina: 300 evacuati . Granarolo, schianto per la pioggia: tre gravissimi

Bologna, 17 maggio 2023 – La grande paura si è tramutata in realtà. L’ondata di maltempo, infatti, ha fatto esondare i torrenti Ravone e Savena, mentre il fiume Sillaro ha rotto gli argini: l’acqua ha così invaso la città e la provincia in quella che è ormai un’emergenza infinita.

Aggiornamento Diretta maltempo Emilia Romagna 17 maggio

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Bologna alluvione oggi: il bilancio del maltempo, un morto e tremila sfollati. Evacuata Villalba. Diretta

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Era stata una frana sulla provinciale Valle dell’Idice a Monterenzio l’ouverture di una giornata di pioggia incessante e disagi continui.

Il fiume Savena minaccia le case a Bologna (foto Schicchi)
Il fiume Savena minaccia le case a Bologna (foto Schicchi)

Una giornata che ha visto la provincia scossa da smottamenti ed esondazioni, la città di nuovo sott’acqua in via Saffi, il Reno carico e gonfio, tante persone costrette ad abbandonare le abitazioni, perché invase da fango e detriti.

A Medicina in serata il Sillaro ha costretto 300 persone a lasciare le proprie case. Una situazione al limite. Destinata, purtroppo, a peggiorare oggi, perché il meteo non promette sole.

Anzi: come spiega Pier Paolo Alberoni di Arpae, già dalla notte "è previsto un aumento delle precipitazioni, ma con valori minori rispetto a ieri, che però si sommano a una fragilità già esistente del territorio”.

Una fragilità che ha portato Il Comune a emanare ordinanze per contenere le situazioni di rischio. E da Roma arrivano messaggi di vicinanza: "Il Governo sta assicurando tutto il supporto necessario alle Istituzioni e agli Enti preposti a garantire sicurezza e assistenza ai cittadini coinvolti dall’evento atmosferico che sta colpendo nuovamente e dopo pochi giorni l’Emilia-Romagna – dice il viceministro Galeazzo Bignami, che ieri è andato a Monterenzio –. Siamo vicini ai residenti e in continuo collegamento con le amministrazioni comunali. Un ringraziamento alla Protezione civile, ai vigili del fuoco e a tutti i volontari che stanno intervenendo prontamente per affrontare questa emergenza”.

Scuola e lavoro

Come già avvenuto nella giornata di ieri, il Comune ha confermato anche per oggi la sospensione dell’attività didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, per quel che riguarda la scuola primaria Cesare Pavese, nell’omonima via, la giunta, con un’apposita ordinanza, ha imposto al dirigente di provvedere alla chiusura totale, oltre alla sospensione della attività didattica, del plesso, che si trova lungo la sponda del Savena.

Allo stesso tempo palazzo D’Accursio, "per ridurre gli spostamenti e il traffico”, rinnova anche per oggi “l’invito alle aziende e agli enti della città ad adottare il più possibile lo smart working. Cosa che avverrà anche per quel che riguarda il Comune e la Città metropolitana”.

Già ieri, infatti, "la drastica riduzione del traffico dovuto a questi due provvedimenti ha aiutato molto la gestione dell’emergenza”, spiegano dall’Amministrazione, invitando i cittadini ad effettuare “solo gli spostamenti necessari, a non sostare nei pressi dei corsi d’acqua e a non sostare sotto agli alberi”.

Infine, rimane anche oggi "il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi adiacenti alle aree fluviali e di stazionare sotto gli alberi in tutti i parchi”.

Con la relativa sospensione delle autorizzazioni allo svolgimento di diverse iniziative all’aperto: ossia Le Serre D’Estate ai Giardini Margherita; Porta Pratello in via Pietralata, il Luna Park Primaverile al Parco Nord, Montagnola Republik e Frida nel parco alla Montagnola.

Fiumi e torrenti

Erano circa le 16 quando il Ravone, sorvegliato speciale già dal primo mattino, è di nuovo esondato, con l’acqua che ha invaso via Saffi fino a oltrepassare l’incrocio con via Vittorio Veneto. Sacchi di sabbia, idrovore, vigili del fuoco, polizia locale e volontari: via Saffi ha accolto così l’esondazione che ha costretto alla chiusura della preferenziale in direzione del centro.

Anche il fiume Reno, benché ancora nei suoi argini, fa paura in città, grosso come non lo si vedeva da anni. In mattinata, a causa di allagamenti, è stata chiusa via Olmetola, tra via Felicina e via Rigosa.

Ma è il Savena ad aver creato più danni e problemi, con la violenza dell’acqua ben visibile all’altezza del ponte di San Ruffillo.

Il torrente è esondato appunto in zona San Ruffillo e al parco del Paleotto a Rastignano. In via Pavese in serata tre nomadi sono stati tratti in salvo dall’elicottero dei vigili del fuoco. Il sindaco Matteo Lepore, con l’assessore Simone Borsari, nel corso della giornata ha fatto la spola tra una sponda e l’altra dei corsi d’acqua cittadini, per verificarne lo stato.

Le evacuazioni

E in serata, stante la nuova allerta rossa diramata per oggi dalla Protezione civile, in particolare sulla situazione del Savena, il Comune ha disposto l’evacuazione dei seminterrati e piani terra degli edifici di via Bosi, via Pietro da Anzola e via Toscana, ai civici 157, 159, 161, da 175 al 181 e 209, 211 e 213.

"È obbligatorio – spiega il Comune in una nota – evacuare i piani interrati e piani terra delle abitazioni recandosi ai piani superiori. Nel caso in cui ciò non sia possibile e qualora non ci siano alternative per poter pernottare in luogo sicuro, sarà possibile telefonare alla polizia locale (051/266626) per essere indirizzati alle strutture di accoglienza individuate dal Comune. In caso di persone non autosufficienti o impossibilitate ad evacuare autonomamente i locali, occorrerà segnalarlo alla stessa polizia locale”.

I colli

Strade chiuse e autobus intrappolati nelle frane: anche sui Colli la situazione è stata problematica fin dal mattino, quando a causa di smottamenti sono state chiuse via Paderno, via della Torre e via Torriane, da via Paleotto a via dei Colli. Che, nel pomeriggio, è stata interessata da un’altra frana, che bloccato il tratto tra via delle Lastre e via Golfreda.

La provincia

A Medicina, come detto, sono 300 gli sfollati. Il Sillaro poco dopo le 20 ha rotto gli argini a Porto Novo e l’acqua ha invaso le campagne. Gli evacuati sono stati portai al centro Ca’ Nova per la notte. Sul posto, vigili del fuoco, carabinieri e Protezione Civile.

Ma il maltempo ha colpito duro anche in tutte quelle zone dell’Appennino che, già la scorsa settimana, erano state flagellate e che ancora non erano riuscite a rialzarsi. Il bilancio è pesante.

A Monterenzio, stretta tra le pareti rocciose appenniniche ed il torrente Idice, non c’è stato un attimo di pace.

Dalle 9 smottamenti e frane hanno invaso in più tratti la provinciale Valle dell’Idice. Una grossa frana, alle 23,15, è piombata dalla montagna ed è arrivata a lambire la sede della Pubblica assistenza, dove erano stati sistemati venti sfollati. In totale sono una quarantina le persone evacuate, di cui venti dalla frazione Savazza collocate nella casa di riposo Villa Glory. Non è passata indenne neanche la Val di Zena, dove a seminare danni e panico ci ha pensato ancora una volta l’omonimo torrente che, a metà pomeriggio, aveva già invaso la carreggiata stradale e tutto il centro della frazione di Botteghino di Zocca. Alcune attività commerciali della zona avevano i locali del tutto sommersi dall’acqua con danni ad ora incalcolabili.

Problemi anche a Rastignano, nel Comune di Pianoro dove la furia del Savena ha fatto evacuare alcune famiglie.

A Loiano, per l’ennesima frana sulla provinciale della Futa è stato necessario evacuare 12 dodici persone da via Molino Mingano.

A San Lazzaro il sindaco Isabella Conti ha firmato un’ordinanza di evacuazione, "già notificata a mano a oltre 100 persone. Abbiamo provveduto a predisporre sistemazioni sicure per la notte per tutti”.

Anche a Castenaso sono state evacuate le abitazioni di alcune strade. Emeregenza anche lungo il Lavino tra il ponte verso Mongardino e il ponte di Ponterivabella, dove sono state evacuate alcune abitazioni per il rischio di esondazione.

A Granarolo, infine, un incidente causato dal maltempo ha coinvolto due auto: tre persone sono rimaste ferite in modo molto grave e una 23enne è stata rianimata sul posto prima di essere portata in ospedale.

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