Maltratta la moglie, arrestato dopo 13 anni

È stato condannato in appello alla pena di un anno mentre era emigrato in Germania

Dopo 13 anni, innumerevoli udienze e un ricorso in appello un 63enne, originario di Casalecchio, è stato arrestato in seguito alla condanna a un anno di carcere per maltrattamenti. L’uomo è stato rintracciato, nei giorni scorsi, dai carabinieri della Tenenza di Medicina e portato al carcere della Dozza.

Tutto inizia nel lontano 2009 quando la moglie dell’uomo va a denunciare le continue e ripetute violenze che il 63enne le infligge. Maltrattamenti periodici, aggressioni verbali e fisiche. Dopo la denuncia della donna gli agenti della Questura di Bologna avviano le indagini e, conseguentemente, inizia il processo. L’iter si prolunga per svariati anni perché il 63enne, dopo una serie interminabile di udienze e una sentenza sfavorevole, presenta ricorso alla Corte d’Appello di Bologna. Nel frattempo, non avendo ancora condanne a suo carico, l’uomo si trasferisce in Germania senza dare più sue notizie. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine il 63enne si sarebbe trasferito in buona fede, ovvero senza avere intenzione di sottrarsi a un giudizio che, nella sua convinzione, lo avrebbe scagionato. Così non è, perché l’uomo viene condannato alla pena di un anno. Che, di prassi, si potrebbe scontare fuori dal carcere.

Per usufruire di tale possibilità la condanna deve essere notificata al 63enne nell’arco di due anni dalla fine del processo. Ma l’uomo dal 2020 risulta introvabile perché, dal trasferimento in Germania, di lui si sono perse le tracce. Così parte l’ordine di carcerazione. I carabinieri della stazione di Medicina si mettono in contatto con lui tramite un vecchio numero di telefono, lo convocano in caserma e gli notificano il provvedimento, traendolo in arresto.

z. p.

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