CronacaMaltrattamenti agli anziani Bologna, i parenti. "I gestori? Persone gentili"

Maltrattamenti agli anziani Bologna, i parenti. "I gestori? Persone gentili"

L'intervista: "Siamo caduti dalle nuvole, l’ambiente era familiare e i responsabili affidabili"

Le immagini delle telecamere piazzate dai carabinieri

Le immagini delle telecamere piazzate dai carabinieri

Bologna, 21 febbraio 2019 - Un ambiente familiare, con personale gentile e disponibile. Tutta apparenza. Ma i familiari delle anziane vittime nella casa famiglia di San Benedetto Val di Sambro questo di certo non potevano saperlo.

«Quando andavamo a trovare i miei suoceri, genitori di mia moglie, trovavamo sempre un ambiente cordiale, le operatrici sanitarie e il titolare – anzi, soprattutto lui – sembravano gentili. Quando lunedì notte ci ha contattati l’assistente sociale per dirci che i miei suoceri andavano trasferiti dato il sequestro della struttura, siamo caduti dalle nuvole». È sconvolto Andrea Grazzini, parente di una coppia di anziani ricoverati nella casa famiglia (FOTO), e incredulo.

LEGGI ANCHE Le intercettazioni: "Vorrai mica morire sana"

Signor Grazzini, come avete scelto la struttura?

«L’abbiamo scelta perché era la più comoda, vicina a dove vivevano i miei suoceri e a dove abitiamo noi, così potevamo andarli a trovare spesso. L’ambiente ci era sembrato familiare, dati i pochi degenti, accogliente».

I suoi suoceri sono autosufficienti?

«Lui ha 96 anni e cammina male, ma è lucido. Mia suocera invece ne ha 94 e si muove solo sulla sedia a rotelle, fa fatica a parlare. Speriamo davvero non siano stati tra le vittime dei maltrattamenti...».

Un frame del drammatico video delle violenze sugli anziani
Un frame del drammatico video delle violenze sugli anziani

Come hanno reagito quando la struttura è stata messa sotto sequestro?

«Mia suocera è stata portata al Maggiore per accertamenti, ma è stata dimessa il giorno dopo: non aveva nulla di riconducibile a eventuali maltrattamenti. Il marito invece era meravigliato, forse non ha capito bene la gravità della situazione. Ora sono entrambi in un’altra struttura».

E voi non vi aspettavate nulla di quanto rivelato dalle indagini...

«Assolutamente no, siamo caduti dalle nuvole. Se non avessimo visto i filmati diffusi dai giornali (VIDEO) non avremmo creduto fosse possibile. Anche per questo ringraziamo molto le forze dell’ordine e i carabinieri di San Benedetto e Vergato: i video delle telecamere parlano chiaro e la loro operazione si è rivelata utile e fondata».

I suoi suoceri avevano mai cercato di raccontarvi qualcosa di quello che accadeva nella casa? O altri degenti?

«No, condividevano una stanza normale e non si sono mai lamentati del cibo, tanto meno di cose peggiori. Non conoscevamo gli altri degenti né i loro parenti, per ora non abbiamo ancora parlato con nessuno di questa storia».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro