CronacaManifestazione Bologna 1 maggio 2021, in piazza antifascisti ed estrema destra. Tensione

Manifestazione Bologna 1 maggio 2021, in piazza antifascisti ed estrema destra. Tensione

I collettivi hanno cercato di raggiungere i 'Patrioti' e per due volte la polizia li ha bloccati. Nessuno scontro. Imponente dispiegamento delle forze dell'ordine: 300 uomini impiegati

Momenti di tensione tra polizia e antifascisti

Momenti di tensione tra polizia e antifascisti

Bologna, 1 maggio 2021 - Pomeriggio con il fiato sospeso, in cui non sono mancati momenti di tensione per le due manifestazioni principali: una in piazza della Pace, organizzata da ‘La rete dei patrioti’, movimento di estrema destra, l’altra, formata da collettivi e realtà antifasciste che, dopo le 15, è partita da piazza Maggiore e si è poi fermata in via Montefiorino, luogo poco distante dalla piazza in cui erano riuniti i ‘Patrioti’. Le forze dell'ordine, infatti, in tenuta anti-sommossa e con gli idranti, per due volte hanno chiuso il passaggio impedendo ai manifestanti di avvicinarsi. E’ stata la fase più delicata della giornata, che si è protratta per quasi un’ora. Il corteo ha risposto con qualche coro, alcuni hanno anche utilizzato megafoni, ma non ci sono stati tafferugli o momenti di contatto. E poco dopo è arrivata anche la pioggia.

image
image

Per ricostruire meglio i fatti, facciamo un passo indietro e partiamo da Piazza dell’Unità, punto d’inizio della manifestazione promossa dall’Unione Sindacale di Base unitamente al collettivo ‘Noi Restiamo’ e a ‘Potere al Popolo’, che ha visto la partecipazione di circa 250 persone. Nel corso del primo pomeriggio, nella stessa manifestazione sono confluiti anche esponenti del Cua, dell’XM24 e del ‘Tribolo’.

Migration

A questo punto il gruppo, composto da circa 350 persone, si è incamminato in corteo con l’intenzione di raggiungere Piazza della Pace, dove si stava svolgendo l’iniziativa organizzata dai ‘Patrioti’. Ma il corteo, una volta giunto in fondo a via Andrea Costa, ha trovato lo sbarramento costituito dai reparti di Polizia in tenuta antisommossa con l’idrante schierato. Allora i manifestanti hanno deviato nelle vie limitrofe cercando di bypassare lo sbarramento attraverso via Montefiorino dove, però, hanno trovato un secondo sbarramento. Dopo un breve fronteggiamento, il corteo ha ripiegato tornando indietro in direzione del centro fino alla Stazione Centrale e lì, alle 18,30, la manifestazione si è sciolta.

Migration

Sempre nel corso del pomeriggio in piazza Nettuno si sono riuniti i riders che, insieme ai collettivi Labas e Saperi Naviganti, hanno dato vita a un corteo per le vie del centro, che è terminato nuovamente in piazza del Nettuno. Tutte le iniziative sono state monitorate e seguite dall'imponente dispositivo di ordine e sicurezza pubblica predisposto dalla Questura, che ha previsto l'impiego di circa 300 unità tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Tra gli appuntamenti del Primo Maggio, al mattino in circa 150 hanno assistito alla tavola rotonda ‘L’Italia si cura con il lavoro, organizzata da Cgil, Cisl e Uil in piazza Maggiore,  un’altra manifestazione si è tenuta in piazza Gavinelli, promossa da alcuni sindacati di base, e infine, ancora un’altra iniziativa si è svolta nei pressi dell’Hub di via Mattei, a cui hanno partecipato un centinaio di persone.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro