Bologna, manifesti sessisti e razzisti affisi davanti alla Cgil

Volantini e striscioni, apparsi in mattinata a firma 'Progetto Nazionale', accusano il sindacato di dare la priorità a migranti e omosessuali

Lo slogan usato per contestare la Cgil (Foto Dire)

Lo slogan usato per contestare la Cgil (Foto Dire)

Bologna, 22 giugno 2018 - "Tra PDemoSESSUALI e immigrati, lavoratori dimenticati". Questa la scritta che campeggiava questa mattina davanti alle sedi della Cgil di Bologna, Modena e Reggio Emilia, oltre che alle porte del Centro stranieri di Bologna e sulla sede di Teorema, il centro servizi della Cgil.  Sopra allo slogan, le foto di un giovane di colore con la pettorina del sindacato e del segretario nazionale, Susanna Camusso, in compagnia di un uomo che indossa una maglietta con su scritto 'Genitori rainbow'.

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"Da anni ormai i principali sindacati italiani - aggiungono gli autori di quelle che la Confederazione generale italiana del lavoro ha definito farneticazioni razziste, fasciste e xenofobe - Cgil in testa, hanno accantonato tutte le battaglie in favore dei lavoratori e delle famiglie italiane; palesando un progressivo abbandono delle originarie lotte in favore di altre piu' in voga e soprattutto di maggior interesse"

I messaggi, firmati, insieme a striscioni del medesimo tenore, dagli esponenti del collettivo di estrema destra 'Progetto nazionale', non hanno mancato di suscitare le reazioni indignate di molti rappresentanti della stessa Cgil e delle istituzioni locali e regionali. con in testa il segretario regionale, Luigi Giove, che ha assicurato: "Noi difendiamo e tuteliamo, lottiamo e rivendichiamo diritti per tutti i lavoratori e le lavoratrici, i disoccupati e i pensionati. Lo facciamo e lo faremo senza distinguere sulla base della provenienza geografica, del colore della pelle, degli orientamenti sessuali, della lingua parlata e della fede religiosa".

Gli ha fatto eco il suo omologo metropolitano, Maurizio Lunghi: "Non cadremo nel tranello di fare da megafono a contenuti farneticanti e xenofobi. - ha detto - Ci interessa, piuttosto, sottolineare una volta di più che operazioni becere come queste non ci faranno arretrare di un passo nella difesa di lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, stranieri, omosessuali, giovani".

"Farneticanti estremisti di destra cercano di dividere e di calpestare quelli che sono i nostri valori di civismo, solidarietà e coesione sociale con proclami inaccettabili, per i quali esisterebbero persone diverse, da discriminare. Sappiano che qui non ci riusciranno", è stato, invece, il commento del governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini

"Sono intimidazioni inaccettabili - ha aggiunto il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano - soprattutto in una terra come la nostra che ha sempre puntato sul positivo rapporto tra sindacati, istituzioni e sistema produttivo creando condizioni di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini".

"Il volantinaggio di cui sono state oggetto tante sedi della Cgil in Italia, Bologna compresa, è una provocazione dai contenuti deliranti - fa eco anche il sindaco Virginio Merola - legata al clima che stiamo vivendo nel nostro Paese. Desidero manifestare la solidarietà della città di Bologna al sindacato che ogni giorno si impegna in difesa di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori".

 

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