
" Il verde pubblico di San lazzaro è abbandonato a sè stesso". Questa la denuncia del consigliere di opposizione FdI Alessandro Sangiorgi. "Sulla manutenzione del verde continuano i problemi. Dopo i dubbi già sollevati nel 2019 – ancora prima dell’affidamento del nuovo servizio di manutenzione del verde pubblico – nel 2020 ed infine circa un anno fa, purtroppo debbo constatare che i problemi persistono" dichiara il consigliere Sangiorgi.
"In questi ultimi mesi, come da segnalazioni di cittadini, abbiamo assistito sia ad un ritardato sfalcio sia al problema della mancata raccolta dell’erba tagliata. Un problema che è quindi antecedente alle consistenti piogge. Ancora una volta dobbiamo ribadire che il cosiddetto ‘mulching’ previsto da Decreto del ministero dell’Ambiente non è certamente quello effettuato sul nostro territorio perché non assistiamo certamente ad uno sminuzzamento, ma anzi all’abbandono a terra dell’erba sfalciata con ovvii problemi sia per i nostri amici a quattro zampe sia per le feritoie delle acque piovane che inevitabilmente si ritrovano intasate. - precisa l’opposizione che conclude - Se a distanza di anni i problemi persistono sorgono le solite domande. L’amministrazione controlla che l’aggiudicatario adempia correttamente agli obblighi contrattuali? È mai possibile che si aspettino le segnalazioni di mancato sfalcio da parte di cittadini senza intervenire preventivamente?"
A replicare è l’assessore all’Ambiente Beatrice Grasselli: "L’ anno scorso a fronte di un ritardo nell’avvio degli sfalci abbiamo provveduto a sanzionare le imprese che hanno in appalto la manutenzione del verde. Quest’anno però la situazione è diversa. I tagli sono partiti regolarmente in aprile e sono stati interrotti a causa delle intense piogge accompagnate da un rialzo termico hanno poi fatto crescere l’erba rapidamente. Va ricordato infatti che la forte pioggia ha portato a esondazioni contenute nella prima settimana di maggio e poi successivamente, in maniera più consistent. Una situazione che non rende possibile il taglio dell’erba, perché il terreno deve essere asciutto". La Grasselli, poi, aggiunge: "I manutentori son al lavoro per completare gli interventi, dando priorità ai giardini scolastici e alle aree verdi con giochi per i bambini. Le condizioni eccezionali hanno creato inoltre situazioni in cui l’erba tagliata, soprattutto nei prati con elevata presenza di avena, che resta a terra è di lunghezza elevata. Tale problematica è da ricondurre alle criticità causate dalle condizioni eccezionali che abbiamo vissuto".
Zoe Pederzini
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