Marchesini Group cresce che è una bellezza

In concomitanza con il Cosmoprof, il colosso del packaging apre le porte ai clienti nel nuovo stabilimento dedicato al settore ’beauty’

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Marchesini Beauty, il nuovo stabilimento pianorese su via Garganelli da cinquemila metri quadri, va a ingrandire ulteriormente il colosso Marchesini Group. Il sito produttivo, che sorge sulle rovine della Giben macchine automatiche e che è aperto dal gennaio 2021, è stato inaugurato ieri ufficialmente, nell’ambito di una full immersion di tre giorni. Marchesini Beauty segue le orme dell’azienda principale, che produce confezioni per farmaci, creando packaging per il mondo della cosmesi.

Secondo i dati forniti dal gruppo, infatti, questo settore è fortemente in crescita e in espansione anche per quel che concerne l’universo maschile, sempre più dedito alla cura di sé tramite prodotti di bellezza. I dati di mercato mostrano che, nel 2021, il settore ‘beauty’ ha registrato un fatturato di 44 milioni di euro (ovvero un +8,9 per cento rispetto al 2020). Si tratta di circa il 10 per cento del fatturato del gruppo, che nel 2021 ha sfiorato i 500 milioni di euro - generato per il 76 per cento dall’export - con una crescita del 9,1 per cento rispetto al 2020. Il ‘varo’ di questo nuovo stabilimento pianorese è stato strategicamente fatto coincidere con la fiera della bellezza per eccellenza: Cosmoprof e CosmoPack che si sta tenendo, in questi giorni, a BolognaFiere. Anche qui, infatti, la Marchesini Beauty ha allestito uno stand esemplificativo del meccanismo di confezionamento cosmetici di modo da incontrare i potenziali clienti. Sono più di quattrocento quelli già in portafoglio che, da tutto il mondo, hanno visitato la nuova azienda in questi giorni di open day. Tra questi, alcune delle aziende farmaceutiche già clienti della Marchesini Group, che fabbricano anche prodotti di cosmesi. Il nuovo polo ‘Beauty Division’ ha riorganizzato ed esteso la produzione dei marchi MG Beauty, Axomatic (macchine che creano tubetti e confezioni), V2 engineering (involucri esterni al prodotto cosmetico in sè), Cosmatic (macchine per rossetti), Vibrotech (tavoli rotanti) e Dumek (macchine di processazione ed elaborazione di creme e composti beauty con termoregolazione).

Ne parla Lorenzo Gatti, direttore di Marchesini Beauty: "Questo è un vero e proprio hub per la cosmetica che raccoglie varie aziende che lavorano nel settore. Abbiamo voluto creare un network che unisca le eccellenze. Questo ci permette di migliorare e creare prodotti innovativi, soluzioni più flessibili e di essere dinamici sul mercato. Manteniamo, poi, grande attenzione al consumo energetico con macchine che utilizzano sempre meno energia elettrica e meno acqua, cercando soluzioni sempre più in ottica plastic free". Le sue parole sono, poi, state sottolineate e condivise da Pietro Cassani, ad della ‘casa madre’ Marchesini Group: "Il settore cresce anno dopo anno. Gli operatori stanno tutti investendo ed è incredibile se pensiamo che veniamo da due anni di pandemia".

Zoe Pederzini

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