Marco Biagi, il giorno del ricordo a Bologna

Il giuslavorista venne ucciso il 19 marzo 2002 dalle Nuove Br. Oggi le iniziative di istituzioni e sindacati

Marco Biagi, giuslavorista, ha redatto la legge sulla riforma del mercato del lavoro che prende il suo nome

Marco Biagi, giuslavorista, ha redatto la legge sulla riforma del mercato del lavoro che prende il suo nome

Bologna, 19 marzo 2019 - Un minuto di silenzio all’inizio della seduta. Il consiglio comunale ha ricordato così, ieri, la figura del professor Marco Biagi. Il giuslavorista bolognese viene ucciso la sera del 19 marzo 2002 da un commando di terroristi delle Nuove Brigate rosse che lo aspetta sotto casa, in via Valdonica.

«Come D’Antona, Ruffilli e Tarantelli – ha affermato Luisa Guidone, presidente del consiglio comunale – Marco Biagi ci ha indicato quanto grandi e importanti siano il valore della libertà di pensiero e di parola e della ricerca del bene comune».

Fu proprio «il loro fondamentale impegno a scatenare la delirante ferocia dei brigatisti, quando invece il terrorismo sembrava essere stato sconfitto, ma la memoria della loro testimonianza deve essere per noi un impegno a proseguire sulla strada da loro segnata».

Oggi, nel 17esimo anniversario dell’agguato, si tengono alcune cerimonie istituzionali. A mezzogiorno, la vicesindaco Marilena Pillati depone una corona nella piazzetta intitolata al professore, nel cuore del ghetto ebraico, a due passi dal luogo dove venne ucciso.

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Un quarto d’ora prima, alle 11,45, Cgil, Cisl e Uil depongono – sempre in piazzetta Biagi – una corona di fiori. Saranno presenti i tre segretari generali dei sindacati: Maurizio Lunghi (Cgil), Danilo Francesconi (Cisl) e Giuliano Zignani (Uil).

Verso sera, alle 19,50 (con ritrovo in stazione centrale alle 19,20 sotto l’orologio del 2 agosto), l’assessore Marco Lombardo partecipa alla staffetta simbolica che dalla piazza Medaglie d’Oro giungerà in bicicletta in via Valdonica, seguendo il percorso che il professor Biagi compì – dopo essere rientrato in treno da Modena, dove insegnava – la sera della sua uccisione.

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Alle 20,05 circa, a conclusione del percorso, verrà deposta una corona di fiori e, dopo un minuto di raccoglimento, verranno cantate alcune canzoni accompagnate da una chitarra e verranno letti alcuni brani per commemorare il giuslavorista.

Ricorda Biagi anche Simonetta Saliera, presidente dell’assemblea legislativa regionale. «Ricordare la figura, il pensiero e l’opera di Marco Biagi è un dovere civile per tutte le istituzioni – si legge in una nota –. Il suo barbaro omicidio ferisce ancora tutta Bologna, la nostra regione e il paese e interroga le nostre coscienze».

Qualche giorno fa, Lorenzo Biagi – uno dei figli del professore – ha affidato al Carlino una toccante lettera aperta al padre. «Provo ancora tanta rabbia – scrive – per il fatto che lo Stato e le istituzioni ti abbiano completamente e gravemente abbandonato, lasciandoti senza scorta, con la quale ora saresti ancora qui con me Francesco e la mamma».

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