Marco D'angelo, l'ultimo scatto del ciclista morto a Monte San Pietro

Era di San Giovanni in Persiceto

Marco D'Angelo aveva 47 anni

Marco D'Angelo aveva 47 anni

Monte San Pietro (Bologna), 10 luglio 2019 - Fatale escursione in notturna, l’altra sera in Valsamoggia, per Marco D’Angelo, 47enne ciclista di San Giovanni in Persiceto morto forse a seguito di una caduta su un sentiero nei pressi di Montemaggiore, a Monte San Pietro, sul crinale tra le vallate del Lavino e del Samoggia.

L’uomo, nativo di Bazzano, dipendente della Philip Morris, sposato, padre di due figli di 3 e 11 anni, era arrivato in automobile a Crespellano, aveva parcheggiato a ridosso dell’abitato e poi verso le 20,30 aveva iniziato la sua escursione solitaria lungo i suggestivi percorsi tra campi, boschi e calanchi. Aveva risalito la collina da via Cà Foscolo fin sopra Oliveto e da lì proseguito lungo il sentiero dei Brentatori fino al bivio che conduce in ripida discesa alla traversata dei calanchi di Montemaggiore. Un passaggio ben noto agli escursionisti per il fascino del paesaggio. Prima di arrivare sulla cresta del calanco aveva fatto sosta per fotografare il luogo e pubblicare subito dopo l’immagine su Instagram. Ed è questa l’ultima azione conosciuta e certa dello sfortunato biker che ha trovato la morte poco più avanti, su uno scosceso e insidioso sentiero che aveva illuminato con una lampada fissata sul caschetto.

Non si esclude un malore, e neppure l’ostacolo imprevisto di un animale o un guasto meccanico che gli abbia fatto perdere il controllo della bici. Fatto sta che i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale che lo hanno trovato ieri mattina, poco prima delle 8,30, lo hanno scorto senza vita accanto alla sua mountain bike sul fondo di una modesta scarpata. La posizione del corpo fa pensare ad una morte immediata.

L'allarme per la sua scomparsa era scattato poco dopo le due di notte, su segnalazione della moglie che non lo aveva visto rientrare e che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Grazie alla foto su Instagram e alla conseguente geolocalizzazione i carabinieri della stazione di Bazzano al comando del maresciallo Farina hanno subito indirizzato le ricerche alla zona di Montemaggiore. Ricerche proseguite tutta la notte e fino alla mattina di ieri con la partecipazione dei carabinieri e di alcune squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Bazzano e Bologna. Alle prime luci dell’alba si era alzato in volo anche l’elicottero dei vigili del fuoco. La salma è stata recuperata una volta ottenuta l’autorizzazione del magistrato che non ha ritenuto necessario il ricorso all’autopsia.

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