Marco Lelli Ricci funerale a Bologna. La madre: "Un onore averti come figlio"

L'ultimo saluto alla promessa del basket morta nell'incidente a Cento. Il grande abbraccio di oltre 600 fra parenti, amici e compagni di scuola al Sabin

Oltre seicento persone a dare l'ultimo saluto a Lelli Ricci

Oltre seicento persone a dare l'ultimo saluto a Lelli Ricci

Granarolo dell’Emilia (Bologna), 30 aprile 2022 - Il paese era silenzioso, sembrava quasi triste, questo pomeriggio quando, attorno alle 14, si sono iniziati a radunare gli amici e i cari di Marco Lelli Ricci per il suo funerale. Il 15enne di Quarto Inferiore, frazione di Granarolo, è morto più di un mese fa a Cento di Ferrara, in via Nuova al Pilastrello, mentre, in macchina con i genitori, stava rientrando da una partita di basket giocata con la sua squadra, la Granarolo Basket Village Asd, a Finale Emilia. Il Qashqai su cui viaggiava la famiglia è finita nello scavo di un cantiere stradale, pare a causa della mancanza di una transenna divisoria. Su questo stanno indagando i carabinieri locali e ci sono già sei indagati.

FOCUS/ Marco Lelli Ricci incidente, sequestrata la strada della tragedia - 

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L’unico a perdere la vita nell’incidente è stato proprio Marco che lascia dietro di sè i genitori, che sono stati a lungo ricoverati al Maggiore per vari traumi, e il fratello maggiore oltre che tanti amici e compagni del mondo dello sport. Tutte queste persone erano questo pomeriggio nella chiesa di Granarolo per dargli l’ultimo saluto. Tantissime le corone di fiori che sono state posate in chiesa in ricordo del giovane talentuoso studente, oltre che promessa del basket, la cui vita è stata spezzata troppo presto da un destino implacabile e beffardo. “Chi dà tanto amore riceve tanto amore”. Questa la breve, ma potente frase scelta e riportata sul retro della foto ricordo di Marco. Inoltre, su volere dell famiglia è stato possibile fare offerte ad Airc o alla società sportiva tra le cui fila ‘militava’ il 15enne. Ad adornare la chiesa e ad attendere l’arrivo del feretro tante magliette colorate con cuori rossi dedicate a lui e palloncini bianchi, oltre che la squadra giovanile della Virtus, con divisa e rosa bianca, squadra in cui Marco aveva giocato pochissimo anni fa. La bara, cosparsa di fiori bianchi e gialli, è arrivata in chiesa seguita dalla famiglia di Marco, genitori compresi ancora debilitati dal terribile incidente, e da oltre 300 persone.

La salma è, poi, stata accolta da don Massimo, ex parroco di Quarto Inferiore che aveva battezzato Marco quasi sedici anni fa: “Quello che è stato scritto dietro la tua foto è la verità. Viviamo per amare e tu, creativo, amorevole, forte ragazzo, lo hai fatto fino alla fine”. A prendere la parola, dopo il celebrante, la madre in lacrime: “È stato un onore per me averti come figlio”. Era presente anche il sindaco locale Alessandro Ricci in segno di sostegno da parte della comunità.

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