Sull’aeroporto serve un cambio di passo. Lo chiede da tempo Confindustria Emilia Centro, e lo ribadisce anche ieri a margine di ’Farete’, la kermesse dedicata alle imprese del nostro territorio, il presidente degli industriali di Bologna, Ferrara e Modena, Valter Caiumi.
"L’aviazione è indispensabile. Noi abbiamo iniziato a parlarne cinque o sei anni fa, mettendo anche una certa attenzione e forse anche un po’ di allarme, perché cercavamo di stimolare un cambiamento. Cambiamento che doveva partire per tempo e che, non c’è dubbio che, per quanto possa partire presto, è sempre tardi", incalza Caiumi. Il presidente di Confindustria Emilia, in effetti, non è nuovo a critiche nei confronti dello scalo, tant’è che a fine 2023, al ’Carlino’, aveva fatto presente della necessità di "un progetto in grande stile, con spazi e stanziamenti adeguati, che tenga conto delle linee di sviluppo dei prossimi 20-30 anni".
I problemi del Marconi sono noti, con lo scalo finito sotto la lente anche di Enac, l’autorità italiana di regolamentazione dell’aviazione, ma anche dello stesso sindaco Matteo Lepore che quest’estate ha scritto ai vertici del nostro scalo sotto pressione per il down informatico, le code e i disagi relativi ai cantieri per il restyling dell’aeroporto.
È, poi, di pochi giorni fa la dichiarazione del presidente Pierluigi Di Palma che sottolineava le criticità del nostro scalo, tra i più congestionati d’Italia, sulla necessità di un sistema aeroportuale regionale così da valorizzare anche gli scali più piccoli, e la necessità di tagliare i voli del Marconi da 30 movimenti operativi a 20.
"L’aeroporto di Bologna è strategico per la nostra territorialità e, a questo, è giusto che tutti facciano molta attenzione, più di quella che c’è stata nel tempo", sferza Caiumi.
Per il sindaco Lepore è giusto puntare – come rilanciato anche dal candidato di centrosinistra Michele de Pascale – "su un sistema regionale per potenziare i servizi, ma questo non risolve il problema della qualità dei servizi del Marconi". Ed è proprio sulla qualità dei servizi che il primo cittadino avverte il Maconi, dopo il ’braccio di ferro’ di quest’estate: "Sono stati presi degli impegni, vedremo nelle prossime settimane insieme all’
aeroporto se verranno mantenuti...".
ros. carb.