Crevalcore (Bologna), 10 agosto 2024 – "Grazie alla collaborazione di tutti, oggi chiudiamo il cerchio su una significativa operazione di respiro nazionale di estrema delicatezza, che è stata gestita con serietà, qualità, competenza e determinazione. Il tutto senza nessun licenziamento", ha affermato ieri l’assessore al Lavoro Vincenzo Colla al termine della presentazione e sottoscrizione del progetto industriale e sociale e del passaggio dei dipendenti da Marelli spa a Tecnomeccanica Crevalcore srl.
È la notte del 19 settembre 2023 quando si apre la crisi della Marelli e di conseguenza si avviano le procedure per risolverla. Di fatto, in meno di un anno si è arrivati alla riconversione produttiva dello stabilimento e alla salvaguardia occupazionale con un’operazione congiunta tra privato e pubblico da 17 milioni di euro, di cui 10 direttamente da Tecnomeccanica e 7 da Invitalia. Dei 222 lavoratori, 152 passano a Tecnomeccanica mentre 67 sono interessati dal piano sociale. Di questi, 40 con il trasferimento volontario in altri siti di Marelli e 27 con l’uscita volontaria o attraverso la Naspi incentivata o l’assegno di esodo.
"Novanta giorni di presidio davanti all’azienda e poi quasi undici mesi di battaglia per i 152 lavoratori coinvolti e che ora passeranno a Tecnomeccanica – racconta Mario Garagnani, di Fiom Cgil che sottoscrive il progetto –. Una strada modello che, ad esempio, non è stata percorsa per Industria italiana autobus". Due fili legati, quelli di Marelli e Industria italiana autobus. E mentre il primo ha trovato in questi giorni una risoluzione, per collegare anche il secondo filo, invece, "sarà decisivo l’incontro al ministero a inizio settembre", come racconta l’assessore Colla. Interviene anche il sindaco di Crevalcore, Marco Martelli. "Del piano industriale di Ferrucci mi ha colpito la passione e l’intenzione di guardare al futuro". Mentre per Alessandro Magnoni, di Marelli spa, è stata "una piccola maratona". Al suo fianco è seduto l’ingegner Simone Ferrucci, ad di Tecnomeccanica srl. "Con questa esperienza si sono creati importanti legami umani e ora, entro settembre subentrando totalmente a Marelli".
Il progetto industriale di Ferrucci prevede "quattro milioni di investimenti per la riorganizzazione dello stabilimento con nuovi macchinari, ai quali farà seguito una seconda parte di investimenti green per sette milioni nel 2025 con l’ampliamento del reparto presse e con il fotovoltaico", continua il manager. Per un valore finale di investimenti che ammonterà a circa 20 milioni di euro. Inoltre, "trecento ore di formazione per il personale in cassa integrazione, nuovi investimenti e già a novembre contiamo di aumentare la capacità produttiva, con un fatturato previsto per il 2025 di 30 milioni di euro dal solo sito di Crevalcore", afferma Ferrucci. Soddisfazione anche per Daniele Marchetti, consigliere regionale Lega: "Un segnale positivo per l’intero comparto industriale regionale e sospiro di sollievo per i 152 dipendenti". Tuttavia, "non bisogna dimenticare che questi sono i primi frutti del Green Deal europeo – continua –, un processo che stabilisce obiettivi ambiziosi ma che manca di una fase transitoria adeguata".