San Lazzaro, la tragica fine della barboncina Marilyn

La barboncina era scomparsa ad agosto dall’area di sgambamento

La barboncina Marilyn

La barboncina Marilyn

San Lazzaro (Bologna), 19 marzo 2018 - L’hanno cercata dappertutto e in tutti i modi: dai volantini ai social, ai numerosi sopralluoghi nelle zone dove era stata avvistata, fino all’appello lanciato su Raidue nella trasmissione ‘I fatti vostri’. Avevano addirittura promesso una ricompensa di duemila euro a chi l’avesse ritrovata. L’altro giorno però le speranze di poterla riabbracciare si sono infrante.

Il collare con la medaglietta di Marilyn, la barboncina grigia scomparsa il 4 agosto dopo essere fuggita dall’area di sgambamento di via Venezia a San Lazzaro, dove era stata accompagnata dal dog sitter, è stato ritrovato da un ferroviere sui binari all’altezza delle Due Madonne. Mentre stava compiendo una ricognizione lungo la linea, all’operaio sono balzati subito agli occhi i resti della cagnolina.

Ha così chiamato immediatamente il proprietario Massimo Musiani. «È stato un momento molto duro – racconta Musiani –. Speravamo andasse diversamente. Probabilmente, nel tentativo di tornare a casa, Marilyn ha ripercorso i luoghi che conosceva. Dal parco della Resistenza si è spostata verso quello dei Cedri e dopo aver attraversato il Savena è arrivata ai binari. E di fronte all’arrivo del treno si è bloccata».

Oltre 4mila sono i messaggi che Musiani e Maurizio Michieletto, che in questi mesi ha seguito le ricerche, hanno ricevuto dai tanti interessati alla scomparsa di Marilyn. Oggi, in suo ricordo, la pagina Facebook a lei dedicata con migliaia di contatti verrà messa a servizio di altre persone che stanno cercando il loro amico a quattro zampe.

b. g.

 

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