PIER LUIGI TROMBETTA
Cronaca

Mario Di Donato, morto per shock anafilattico: San Giovanni in lutto

Aveva 22 anni: il malore sabato sera mentre era a pochi metri dal negozio dove lavorava. Poi la disperata corsa all’ospedale Sant’Orsola e, poche ore dopo, il decesso

Mario Di Donato aveva 22 anni è morto per uno shock anafilattico (foto Trombetta)

Mario Di Donato aveva 22 anni è morto per uno shock anafilattico (foto Trombetta)

Bologna, 22 luglio 2024 – Grande dolore a San Giovanni in Persiceto per l’improvvisa morte di Mario Di Donato. E’ il ragazzo di 22 anni che ha perso la vita domenica pomeriggio all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Era stato colpito da uno shock anafilattico sabato sera in via Saati, nei pressi di Porta Garibaldi, a due passi da ‘Il barbiere del quartiere’, negozio dove lavorava come dipendente.

"Mario – ricorda Dante Ottani, il negoziante di fianco – era un ragazzo solare. Sempre sorridente, sempre di buon umore. Davvero un ragazzo d’oro. Era un grandissimo lavoratore sempre impegnato”.

E intanto qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori, con un bigliettino, davanti al negozio chiuso per lutto, come si legge nel cartello affisso alla vetrina, mentre delle persone si soffermano davanti al negozio chiuso. “Ho i pensieri attanagliati dal tuo sorriso – si legge nel biglietto –. Avrei voluto dirti quanto ti stimavo. Ma sono sicura che tu, adesso lo sai. Non sarai mai dimenticato. Che la terra ti sia lieve Mario. Un’amica”.

Da quanto si è potuto apprendere Mario Di Donato, intorno alle 19,30, per cause in via di accertamento, è svenuto ed è caduto a terra colpito da un malore. Immediati i soccorsi visto che i mezzi del 118 erano in zona per via della festa di piazza. I sanitari del pronto intervento avevano prestato le prime cure per cercare di fare riprendere il battito cardiaco.

I medici avevano fatto l’impossibile per rianimare il 22enne e utilizzato i dispositivi in dotazione per casi come questo. Il giovane era stato infine portato con la massima urgenza all’ospedale bolognese, dove era stato ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di terapia intensiva, in prognosi riservata.

Poi ieri nel tardo pomeriggio la tragedia: le cure dei medici non hanno potuto impedire la morte del ragazzo. Da quanto si è potuto apprendere sembra che il ragazzo soffrisse di allergie e di asma e che avesse sorseggiato una bevanda prima di sentirsi male e perdersi i sensi.

“Mi dispiace tanto per quanto è successo – ha commentato il sindaco Lorenzo Pellegatti –. Avevamo sperato che la situazione potesse evolversi al meglio. Ma non è stato così. Le mie condoglianze ai familiari”.

Solo pochi giorni fa un’altra vittima stroncata da uno shock anafilattico: a perdere la vita era stato Paolo Tassi, 60 anni, notissimo dirigente sportivo di Casalecchio. Tassi –pare – venne punto da un insetto.