"Marisa, donna buona e intelligente"

Trigesimo, l'arcivescovo Zuppi ricorda la signora Monti Riffeser, presidente di Poligrafici

La messa di Zuppi in San Francesco per ricordare Marisa Monti Riffeser

La messa di Zuppi in San Francesco per ricordare Marisa Monti Riffeser

Bologna, 19 marzo 2019 - Oggi, nella giornata in cui la Chiesa ricorda San Giuseppe, si è celebrata la messa per il trigesimo della scomparsa di Marisa Monti Riffeser, la presidente di Poligrafici Editoriale e vicepresidente di Monrif. Ha celebrato l’arcivescovo, monsignor Matteo Zuppi in clima di grande raccoglimento, insieme con Don Dante Carraro del Cuamm e con padre Marco, guardiano della basilica di San Francesco.

«Questa ricorrenza cade nel giorno in cui viene evidenziata la figura dello sposo di Maria – ha spiegato il prelato – i Vangeli non riportano neppure una parola di Giuseppe, ma sappiamo che è sempre presente e che è l’uomo del fare. Da quanto ho appreso e ascoltato, anche Marisa era una persona che alle parole preferiva i fatti, capace di andare oltre le apparenze». Dopo questo primo parallelo Zuppi ha riletto alcune dichiarazioni rilasciate nelle poche interviste concesse.

«Mi hanno colpito soprattutto due aspetti. Il primo quando Marisa ha raccontato che dietro ad ogni azienda che funziona c’è una famiglia unita e questa è una cosa verissima. La seconda, invece, riguarda il suo modo di essere che ricorda molto quello di mia madre. Disse che se un bambino rompe un vasetto di marmellata, bisogna pretendere che la raccolga tutta con il cucchiaino e che butti tutti i vetri nella spazzatura, mentre oggi ci si preoccupa per il bambino. Questa è la differenza tra essere buoni e buonisti. Lei era buona e quindi intelligente, perché non si accontentava di fare una azione buona, ma cercava di insegnare come si evita il male». La funzione si è tenuta nella Basilica di San Francesco per espressa volontà della famiglia.

 

 

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