PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Marocchino espulso e rimpatriato dopo mesi di intemperanze

L’uomo maltrattava i familiari e aveva commesso una lunga serie di reati.

E’ stato espulso e rimpatriato in Marocco l’altro giorno un marocchino di 42 anni, A. T., che si era reso protagonista di una serie di reati a Sant’Agata intensificati negli ultimi mesi. La situazione era diventata insostenibile tanto che il sindaco Beppe Vicinelli ha incontrato il questore con un dettagliato rapporto sulle gesta del magrebino. E da lì, visto che c’era già in corso una pratica all’ufficio immigrazione della questura, avviata dai carabinieri di Sant’Agata, sono emersi i riscontri oggettivi atti ad attivare l’espulsione. "E’ una vicenda triste – dice il primo cittadino – a cui abbiamo però trovato rimedio. I carabinieri erano intervenuti più volte ma anche in altre occasioni gli agenti del commissariato di San Giovanni. E il marocchino continuava a tenere comportamenti scorretti e a disturbare. Più volte gli ho proposto procedure di aiuto ma lui si era sempre rifiutato".

L’uomo, senza fissa dimora, spesso si introduceva nottetempo nelle scuole, esasperando il personale scolastico. Si aggirava nel centro cittadino infastidendo i passanti e in una occasione ha rapinato un bar. Gli stessi suoi familiari, che vivono a Sant’Agata, lo avevano denunciato per maltrattamenti in famiglia tanto da causare il codice rosso e l’allontanamento da casa. "Ringrazio – aggiunge Vicinelli – il questore, i carabinieri e la polizia di Stato del commissariato, perché tutti insieme siamo riusciti a porre fine a questa brutta vicenda".

p. l. t.