Masinara cerca il bis: "Devo finire il lavoro"

Il sindaco uscente si ricandida alle comunali del 14 e 15 maggio. "È opportuno che chi ha aperto questa fase la porti a conclusione"

Masinara cerca il bis: "Devo finire il lavoro"

Masinara cerca il bis: "Devo finire il lavoro"

Domenica 14 e lunedì 15 maggio i cittadini di Camugnano saranno chiamati a votare la nuova amministrazione comunale. Alla guida del comune montano si ricandida anche il sindaco uscente Marco Masinara. "Tengo a precisare che non è stata una ricandidatura automatica – spiega Masinara – ma frutto del fatto che attraverso il Pnrr e altri fondi nel nostro paese ci sono una serie di progetti da realizzare: alcuni sono già avviati, mentre altri sono finanziati e devono partire. Credo che sia opportuno che chi ha aperto questa fase la porti a conclusioni. Si è trattato di un percorso non facile e non scontato dove da una parte abbiamo dovuto sempre tenere sotto controllo la spesa corrente e dall’altro abbiamo dovuto ponderare bene gli investimenti possibili. Parlo al plurare perché penso che l’attività di un sindaco sia l’espressione del lavoro di una squadra e questo è il mio modo di essere amministratore".

Territorio vasto e pochi abitanti. Come si governa una realtà Camugnano?

"Con i nostri 14 abitanti per chilometro quadrato siamo il comune meno densamente popolato della Citta Metropolitana. Questo non significa che possiamo non occuparci di dissesto idrogeologico o di asfaltare le strade. E’ importante progettare sfruttando al massimo i fondi a disposizione e guardare al futuro per prevenire quelle che possono le difficoltà di domani. Siamo soddisfatti del fatto che il nostro polo scolastico sia attivo e che è stato realizzato il nuovo asilo nido. Sono servizi importanti".

Siete nell’Unione dei Comuni dell’Appennino. Soddisfatto di questa partecipazione? "Non nego che è stato un cammino faticoso, ma alla fine il lavoro che abbiamo fatto è stato positivo. E’ chiaro che si può migliorare, ma alcuni servizi sono più efficienti se vengono messi in rete e gestiti con i comuni confinanti. Ci sono poi questioni che possono essere affrontate solo se stiamo insieme come quella dell’Imu delle seconde case. Le risorse di questa imposta non restano all’amministrazione che le raccoglie, anche se poi spetta a lei garantire alcuni servizi come l’asfaltature delle strade. Su questo siamo tutti d’accordo ed è più facile ottenere qualcosa se stiamo uniti".

Si prospettano 4 candidati sindaci per altrettante liste. Non sono troppe per circa 1200 votanti?

"No, perché il confronto è sempre utile. Vorrei però che avvenisse su dati oggettivi. Ad esempio c’è chi parla di un aumento del degrado e non sa o fa finta di non sapere che, nonostante il covid, che durante il nostro mandato hanno aperto 17 nuove piccole attività tra l’agricolo, il ricettivo e la ristorazione e che la loro presenza è una delle migliori armi per constrastare il degrado".

Massimo Selleri

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