Massacrato di botte a Crotone, l’aggressore di Davide Ferrerio resta in carcere

Il tribunale del Riesame ha respinto la richiesta della difesa di Passalacqua

Davide Ferrerio, 20 anni, è stato aggredito a Crotone

Davide Ferrerio, 20 anni, è stato aggredito a Crotone

Resta in carcere Nicolò Passalacqua, l’aggressore di Davide Ferrerio, il ventenne bolognese aggredito a Crotone per uno scambio di persona la sera del 11 agosto scorso, mentre era in vacanza dai parenti che ora lotta tra la vita e la morte.

Il tribunale del Riesame di Crotone ha respinto la richiesta della difesa di Passalacqua di attenuare la misura cautelare del carcere, accogliendo di fatto quanto richiesto nei giorni scorsi alla Procura dall’avvocato della madre di Davide, Gabriele Bordoni. Il legale ha infatti sottolineato il pericolo di fuga dell’indagato, essendo il ventiduenne senza fissa dimora, oltre che quello di reiterazione del reato, data la sua personalità emersa in quel contesto come capace "di ferocia gratuita e inusitata", e di quello di inquinamento delle indagini, mirate tra l’altro a fare luce sul coinvolgimento delle due donne presenti al pestaggio e all’uomo che, vero destinatario della furia dell’indagato, lo indirizzò verso Ferrerio, dicendo falsamente di indossare la camicia che invece aveva il ragazzo per depistarlo e sfuggire così alla sua furia.

Per questo scambio di persona dunque Passalacqua aggredì con incredibile violenza il giovane bolognese, che stava aspettando un amico per andare in pizzeria; prima gli ha dato una ginocchiata allo sterno, poi ha proseguito con due violenti pugni, che hanno tramortito il giovane tifoso rossoblu. Il quale ora si trova ancora ricoverato in città, in coma farmacologico.

f. o.

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